Caro benzina, il governo non intende tagliare le accise - Live Sicilia

Caro benzina, il governo non intende tagliare le accise

Il ministro Urso: "Costerebbe 12 miliardi l'anno"

Il governo a tagliare le accise sulla benzina non ci pensa proprio. “Costerebbe un miliardo al mese, 12 miliardi l’anno”, avverte Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy, spiegando che questi fondi sono stati utilizzati “per tagliare due volte il cuneo fiscale” e che l’esecutivo intende farlo ancora con la prossima legge di bilancio.

Il governo fa, così, muro alla richiesta arrivata da consumatori e opposizione di abbassare le tasse sui carburanti. I cui prezzi sono stabili da tre giorni, con variazioni di millesimi, assicura il Mimit. Il prezzo del carburante è sì stabile ma resta comunque su livelli elevati, in particolare in autostrada dove la verde al self è a 2,019 euro al litro, il gasolio a 1,928 euro.

Sarà dunque un controesodo caro quello che si accingono a fare molti automobilisti a cui conviene fare il pieno prima di entrare in autostrada in stazioni di servizio dove i prezzi sono più bassi, con le varie differenze fra regioni.

“Dal 1 ottobre al 31 dicembre”, aggiunge Urso, partirà il “trimestre anti inflazione” che vedrà “prezzi calmierati su una selezione di articoli rientranti nel carrello della spesa”, penalizzati dall’aumento del costo dei carburanti perché l’88% della merca viaggia su gomma. L’inflazione, ha spiegato ancora il ministro, “si è dimezzata dal varo del decreto trasparenza che ha dato più poteri anche al Garante del Prezzi “che ha la chiara missione di intervenire in favore dei cittadini e in particolare dei più bisognosi”.


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