Caro bollette, la corsa ai prezzi non risparmia neanche il gelato - Live Sicilia

Caro bollette, la corsa ai prezzi non risparmia neanche il gelato

Viaggio nella crisi delle piccole e medie imprese palermitane

PALERMO – Si susseguono in tutta Italia le denunce della categoria dei gelatai al caro bolletta. A Palermo una gelateria ha anticipato la chiusa stagionale. A Bagheria la storica gelateria Anni 20 ha minacciato licenziamenti in assenza di aiuti. Le gelaterie di tutta Italia minacciano aumenti del costo del gelato. La prossima estate quanto costerà una brioche o un cono con gelato?

Risponde alla domanda Donato Didonna, imprenditore barese di nascita, palermitano d’adozione, con all’attivo due gelaterie ed una terza in apertura nel capoluogo.

“Cappadonia ha una politica di acquisto delle materie prime che premia la qualità e l’efficienza. Perché acquistando da piccoli produttori e non rifornendoci nel circuito industriale siamo riusciti a mantenere quasi invariato il costo delle materie prime”.

Qual è la ricetta per sopravvivere al rincaro dei prezzi della materie prime oltre che dell’energia elettrica?
“La nostra attività è energivora, non abbiamo subito grossi incrementi perché abbiamo negoziato all’apertura nel 2018 un contratto a prezzo fisso che ci ha garantito di non subire queste oscillazioni che hanno messo in difficoltà altre aziende. Questo unito alla scelte di materie prime acquistate direttamente dai produttori ci ha permesso di avere una stagione 2022 della quale non possiamo assolutamente lamentarci. Inoltre quando c’è un grande incremento dell’offerta food è la qualità che premia. Siamo coraggiosi, e abbiamo una politica a lungo termine che ci consente di essere lungimiranti e lavorare sulla prossima apertura di una nuova gelateria al molo Trapezoidale, nella nuova area che l’autorità portuale di Palermo sta rivalutando”.

Come immagina che usciremo da questa crisi?
“Contiamo che la crisi possa rientrare presto, a livello nazionale abbiamo scorte al 95% del nostro fabbisogno energetico.”

Cappadonia dal suo primo anno di attività si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento “Tre coni” del Gambero Rosso ed è ancora oggi a distanza di 4 anni dall’apertura l’unica gelateria in Sicilia a ricevere il titolo. Quali sono le vostre prossime sfide?
“Stiamo studiando l’approccio a nuovi mercati. Sicuramente l’Europa è il nostro primo punto di approdo, perché negli Stati Uniti ci frenano le forti barriere all’importazione”.

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