PALERMO – All’indomani dell’incontro fra il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ed il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz sono tante le critiche mosse nei confronti del tedesco da parte di esponenti del Pdl, in primis il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri per la manifestazione “L’Europa e la Sicilia”, organizzata, ieri, a Palermo al teatro Politeama: “Forse bisogna ringraziare Schulz per la sua rozza interferenza nella campagna elettorale italiana. I suoi giudizi, le sue offese alla credibilità del nostro Paese rafforzano le ragioni per votare Pdl. Vogliamo essere uno Stato sovrano, non una colonia tedesca che prende ordini dalla Merkel e insulti da Schulz”.
“Schulz, tra l’altro, aveva ricordato che “negli ultimi 20 anni, salvo l’ultimo, l’Italia ha avuto governi che non avevano credibilità internazionale. Abbiamo bisogno di un’Italia che si batta all’Interno dell’Ue – aveva aggiunto – perché non siano sempre i più deboli a pagare il costo di una crisi di cui non hanno colpa”.
“Non ce la facciamo più in Europa ad avere a che fare con certi signori – aveva detto Schulz – che nel giorno della Memoria si permettono di elogiare dittatori. L’Italia si merita di meglio. Parole che non sono piaciute a Gasparri: “L’Italia prima di tutto, gli interessi degli italiani come primo dovere: – ha commentato – non la subalternità dei tecnici a interessi esterni o lo spirito anti italiano di tanta parte della sinistra. Schulz ancora una volta si rivela inadeguato agli incarichi ricoperti”.
Il co-coordinatore regionale del Pdl Sicilia Dore Misuraca si è espresso così su Schulz: “Le parole di Schulz sono vergognose. Nuovamente l’Europa dei notabili vuole influenzare il voto degli italiani a favore di Monti. E’ inaccettabile quanto sta accadendo a dimostrazione che contro Berlusconi ed il Pdl è in atto una congiura”.
A detta di Francesco Cascio, presidente della commissione per l’Esame dell’Attività dell’Unione Europea dell’ARS, le parole di Schulz sono “Preoccupanti e fuori luogo”. “E’ davvero intollerabile che il presidente del Parlamento Europeo travalichi del tutto la sobrietà che dovrebbe caratterizzare un ruolo istituzionale come il suo e si metta a lanciare una serie di argomentazioni che, a fronte di una campagna elettorale in corso, suonano come una mera strumentalizzazione tendente a porgere il fianco al centro-sinistra”.
“E’ intollerabile l’ingerenza del presidente del Parlamento Europeo Schulz – afferma il presidente della commissione Ambiente del Senato Antonio d’Alì -, notoriamente ostile al presidente Berlusconi”. “Le parole pronunciate da Schultz, evidentemente perché preoccupato dalla giustezza delle osservazioni di Berlusconi sulla politica italiana e sul ruolo che dovremmo avere nell’Unione Europea – ha aggiunto -, confermano la tesi che alcuni esponenti della politica tedesca sono impegnati contro il presidente Berlusconi intendendo saldare un asse con chi in Italia, invece, è supinamente accondiscendente ai provvedimenti recessivi che tanto piacciono alla Germania”.
“Le parole pronunciate da Schulz equivalgono ad una vera e propria intimidazione di carattere mafioso per costringere gli italiani a non votare Silvio Berlusconi paventando, ai danni del nostro Paese, ripercussioni a livello europeo”. Lo ha affermato Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione Finanze della Camera.