Caso colf, Crocetta:| "Revocate i contratti" - Live Sicilia

Caso colf, Crocetta:| “Revocate i contratti”

Il governatore siciliano sfida i parlamentari che "in un momento di tagli hanno deciso di salvaguardare un contributo che poteva essere abolito". E dice: "Se mi proponessero una legge che revoca le assunzioni fatte dopo l'approvazione della spending review, io la voterei".

 

dopo le polemiche sui portaborse
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PALERMO – “Portaborse assunti per non perdere tremila euro al mese? Una scelta inopportuna, i contratti andrebbero revocati”. Il presidente Rosario Crocetta torna sul caso delle assunzioni a Palazzo dei Normanni, e lo fa alla luce dei continui echi che la vicenda sta avendo, soprattutto sulla stampa.

Portaborse, in molti casi, contrattualizzati dopo l’approvazione della legge per la spending review, che prevede l’abolizione del contributo da 3.180 euro al mese destinato al rimborso delle spese per l’esercizio del mandato parlamentare, fatti salvi – però – i contratti in essere stipulati entro fine anno. Così, a fine dicembre è partita la corsa alle assunzioni. Si parla di una sessantina di contratti, fatti nell’arco di due settimane, su un totale di circa 200 portaborse, tra i quali però molti sono stati assunti in tempi ‘non sospetti’, per così dire.

E allora il governatore lancia la sfida: “Se qualcuno mi proponesse di presentare un articolo che prevede la revoca di tutte le assunzioni fatte dopo l’approvazione della legge che recepisce il decreto Monti – dice – io l’approverei volentieri”. Per Crocetta sarebbe un atto dovuto. Il problema, però, è che i deputati non avrebbero alcun interesse a presentare una proposta simile. “Dovrebbero pensarci – aggiunge il presidente della Regione – e poi votarla anche loro. Sulla questione ho già detto parecchio – continua – , e tutti sanno come la penso: fare tutti questi contratti è stato poco opportuno, soprattutto in un momento in cui si sta facendo una revisione dei costi che coinvolge molti settori dell’amministrazione. Siamo finiti su tutti i giornali per una vicenda che poteva essere evitata, e le cose buone che facciamo – l’integrazione socio-sanitaria, la riforma dei consorzi di bonifica – passano inosservate”.

Alcuni parlamentari dell’Assemblea, però, difendono la scelta di contrattualizzare i portaborse: “Non c’è niente di male – dicono a più voci – quei soldi erano destinati a questo genere di spesa, e avere uno o più collaboratori non è certo illegale. L’importante è rimanere nel ‘range’ di spesa, e alcuni di noi sono anche al di sotto dei 3.180 euro”. Anche il Movimento 5 Stelle, ‘investito’ più degli altri dalle critiche, si è difeso: “Tutto questo è pura demagogia”.


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