PALERMO – Il segretario generale della Fillea Cgil di Palermo, Pietro Ceraulo è il nuovo vicepresidente della Cassa edile di Palermo. La nomina è stata ratificata dal comitato di gestione dell’ente bilaterale delle costruzioni del capoluogo presieduto da Giuseppe Puccio (Ance). Ceraulo raccoglie il testimone dal segretario generale della Filca-Cisl Palermo e Trapani Francesco Danese che ha ricoperto il ruolo di vicepresidente nell’ultimo anno.
“Voglio ringraziare per il lavoro svolto in un clima costruttivo e di collaborazione il vicepresidente uscente Francesco Danese e fare un grande in bocca al lupo e gli auguri di buon lavoro a Pietro Ceraulo per il nuovo incarico – dice il presidente della Cepima Giuseppe Puccio –“.
“Ringrazio il presidente Puccio e l’intero comitato di gestione della Cassa edile – esordisce il nuovo vicepresidente Ceraulo -. Mi accingo a ricoprire un ruolo di grande responsabilità. Sarà un anno particolarmente impegnativo perché alle sfide già difficili che il comparto ci pone davanti si aggiungerà una gestione del lavoro che dovrà fare i conti con l’emergenza Covid. Quest’anno sarà comunque strategico, perché verranno introdotti nuovi meccanismi che porteranno maggiori diritti ai lavoratori del mondo dell’edilizia, come l’istituzione del fondo Sanedil, che è il fondo di sanità integrativa per i lavoratori del comparto edile. Un fondo per il quale verrà istituito uno sportello dedicato all’interno della Cassa edile di Palermo”.
“Oltre al fondo Sanedil – continua Ceraulo -, il comitato di gestione ha ratificato gli accordi nazionali sottoscritti da imprese e sindacati nel mese di settembre scorso che prevedono l’istituzione del fondo prepensionamento e gli incentivi per l’occupazione degli under 30. La Cepima cercherà di comunicare a tutti i lavoratori e alle imprese le informazioni utili per la percezione di questi strumenti a sostegno del comparto. Per quanto attiene all’aspetto sicurezza e legalità – conclude Ceraulo – l’altra sfida che ci attende è l’introduzione del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) per congruità che metterà la Cepima nelle condizioni di interfacciarsi direttamente con i cantieri e di verificarne la regolarità”.