CATANIA – Il Consiglio comunale ha deliberato l’adesione del Comune di Catania all’iniziativa della Commissione europea “Patto dei Sindaci”, nell’ambito della Campagna “Energia sostenibile per l’Europa” volta a promuovere la produzione e l’uso di energia sostenibile. Il provvedimento, illustrato in aula dall’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco, è stato votato da 29 consiglieri su 30 – nel momento delle comunicazioni i consiglieri in aula erano addirittura 39 – nella seduta odierna del Consiglio, presieduta dal vicepresidente Sebastiano Arcidiacono alla presenza del vicesindaco Marco Consoli e degli assessori Orazio Licandro, Rosario D’Agata, Salvo Di Salvo.
L’adesione al Patto dei Sindaci è propedeutica alla predisposizione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), un pacchetto di misure che partendo dalla compilazione dell’inventario delle emissioni causate dai consumi energetici dell’ente (Baseline), delinei gli interventi idonei al raggiungimento degli obiettivi comunitari in campo energetico, passibili di essere finanziati dalla Banca Europea (BEI). Gli obiettivi tendono a ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 e aumentare nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, in coerenza con quanto previsto dal protocollo di Kyoto.
Le iniziative mirano a contrastare l’inquinamento atmosferico ma anche a ridurre la spesa degli approvvigionamenti energetici e a creare occupazione lavorativa nel settore delle energie alternative, e in particolare, considerata la posizione geografica del comune di Catania, in quello dell’energia solare, con lo sviluppo delle imprese attive sul territorio. La proposta di adesione è stata integrata dell’emendamento presentato dai gruppi Grande Catania, Tutti per Catania e PdL, che evidenzia l’impegno dell’amministrazione comunale a redigere il PAES facendo ricorso a un forum per la concertazione con tutti gli interlocutori pubblici e privati interessati (aziende e cooperative, associazioni di categorie, istituti bancari, di ricerca universitari e cittadini).