CATANIA – E’ adesso che viene il bello. E’ adesso che il Catania può dimostrare quello che vale. Non contano più i passi falsi dell’inizio e nemmeno la lunga sequela di infortuni dalla quale i rossoazzurri non si sono ancora liberati. Ma la molla è scattata: va riconosciuto a mister Sannino di essere stato bravo a recuperare, anche e soprattutto mentalmente, una rosa che non si era ancora calata nella parte.
Che non aveva ancora capito come fare i conti con una cadetteria che presenta insidie ovunque. E, Avellino a parte, da un mese si viaggia a numeri interessanti. Vero è che è solo tra le mura amiche che si sono raccolte le soddisfazioni in termini di vittorie: ma, all’inizio dell’anno non arrivavano nemmeno quelle. Ora è l’atteggiamento ad essere cambiato.
Sabato, intanto, si va a Terni. Altro match, altra trasferta insidiosa. C’è da allungare la scia positiva di risultati per continuare a scalare la graduatoria. Gli umbri vengono dal buon pareggio nel derby di Perugia ed in campionato hanno centrato finora appena tre vittorie. I rossoazzurri, per contro, sono ancora a caccia della prima vittoria in stagione.
Infortuni a parte, mister Sannino dovrà fare a meno di Escalante e Capuano (squalificati) e con ogni probabilità recupererà Castro che potrebbe finire nella lista dei convocati. Per i rossoazzurri comincia un mese decisivo: dopo Terni, ci saranno il Bologna, Livorno, Brescia, Cittadella e Carpi. Una chiusura del girone d’andata che porterà a gennaio ed alla riapertura del mercato. Ma questa è un’altra storia. O, forse, decisamente no.