CATANIA – Altra sanzione, a complicare ulteriormente un percorso già impervio di suo. Due punti di penalizzazione e 500 euro di ammenda al Catania e quattro mesi di inibizione all’amministratore unico Carmelo Antonio Milazzo. Una mini stangata attesa, per inadempienze e scadenze non mantenute nei giorni in cui infuocava lo scandalo ribattezzato “I treni del gol”. Squadra che scivola al penultimo posto con 6 punti certificati dalla classifica sui 17 conquistati sul campo e il sogno di un ritorno immediato tra i cadetti che si complica ulteriormente.
E una sconfitta rimediata a Castellamare di Stabia da cui imparare per evitare ulteriori passi falsi. Una battuta d’arresto che brucia nell’orgoglio. Mastica ancora amaro il Catania di mister Pancaro che all’orizzonte punta al derby contro l’Akragas di domenica pomeriggio (fischio d’inizio fissato per le ore 15) allo stadio Massimino. Una sfida isolana quasi inedita che mescola amarcord ed sfide di ex (sponda Agrigento) con il tecnico Legrottaglie che ha già giocato un brutto tiro in Coppa Italia facendo fuori gli etnei dalla competizione. Ma tra cinque giorni lo scenario si preannuncia diverso: nella voglia di rivalsa e nelle ambizioni di una formazione rossoazzurra che vuole immediatamente mettersi alle spalle la seconda sconfitta in campionato.
Prematuro parlare oggi di formazione. Mister Pancaro lavorerà anzitutto sulle motivazioni dei suoi: non che ve ne sia particolarmente bisogno vista la voglia di scendere subito in campo da parte dei suoi ragazzi dopo la delusione patita domenica contro la Juve Stabia. Si torna a sgobbare e lavorare a Torre del Grifo. Conterà solo questo. Intanto, la trasferta di domenica dovrebbe essere regolarmente aperta anche ai tifosi ospiti. Finora, non è arrivato alcun segnale che possa nel senso opposto a questa decisione. Un elemento in più che può rappresentare la cornice di una bella domenica di calcio tutta siciliana.
