Catania, Bernardini al carcere di Piazza Lanza: "Riportare legalità nello Stato"

Catania, Bernardini al carcere di Piazza Lanza: “Riportare legalità nello Stato”

Lo sciopero della fame della presidente di Nessuno tocchi Caino
VERSO IL VOTO
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CATANIA  – “La battaglia contro le condizioni inumane e degradanti delle carceri italiane, e non solo, va portata in Europa”. L’ha detto Rita Bernardini, presidente dell’Associazione Nessuno Tocchi Caino, a margine della conferenza stampa di presentazione della sua candidatura per le elezioni europee nella lista Stati Uniti d’Europa davanti al carcere di Piazza Lanza, a Catania.

“L’Italia – ha spiegato Bernardini – è ai primi posti in Europa per sovraffollamento e per trattamento inumano e degradante dei detenuti. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha già condannato il nostro paese nel 2013. Adesso è in corso una battaglia: io cerco di portarla avanti in primis con il mio corpo, con la nonviolenza, con il mio sciopero della fame, che oggi arriva al 13esimo giorno Le politiche tuttavia non stanno ascoltando”.

“Per questo – ha detto ancora – ho rivolto un appello al governo Meloni e al Parlamento per approvare quanto prima una proposta di legge concreta, che già esiste ed è stata calendarizzata, e che potrebbe far diminuire il sovraffollamento, i suicidi, le tristi vicende di autolesionismo e le morti in carcere. Si tratta della proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale dei detenuti che rispettano le condizioni per il rilascio, calendarizzata in Parlamento grazie a un precedente sciopero della fama portato avanti da me e da Roberto Giachetti, ma poi bloccata in prossimità delle elezioni europee”.

“Lottiamo per riportare la legalità nelle carceri e nello Stato, per quella che è stata la battaglia di una vita, la mia, ma soprattutto quella di Marco Pannella, per una giustizia giusta, per un’esecuzione penale che corrisponda e rispettivi i valori della nostra Costituzione, ho deciso di impegnarmi in questa competizione elettorale”, ha concluso Bernardini.


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