Catania, disabilità sui mezzi di trasporto: la proposta di Saglimbene

Catania, gestione disabili sui bus: interviene Saglimbene

L'iniziativa dei consiglieri di Prima l'Italia
CONSIGLIO COMUNALE
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CATANIA – Un progetto da discutere in commissione Trasporti e che vale quanto un appello al sindaco Enrico Trantino e al presidente di Amts, Giacomo Bellavia: avviare corsi di sensibilizzazione per gestire la disabilità nei trasporti pubblici. A presentarlo sono i consiglieri di Prima l’Italia, con Valentina Saglimbene che farà da portavoce. “Un corso rivolto ai dipendenti aziendali (autisti, personale front-office, etc) affinché una grande città come Catania, ogni visitata da milioni di turisti, possa essere in linea con i principi normativi europei”, ha spiegato. 

“Per rispondere alle esigenze delle persone con disabilità o con mobilità ridotta – ha spiegato Saglimbene –  il personale deve ricevere una formazione adeguata. È compito delle amministrazioni nazionali e locali assicurare alle persone diversamente abili, la possibilità di muoversi liberamente sul territorio, garantendo l’accessibilità dei servizi di trasporto pubblico”.

Da dove l’esigenza di una simile iniziativa. “Qualche settimana fa, ho letto della vicenda di due persone diversamente abili che non sono riuscite a salire sul servizio pubblico, mentre l’autista spiegava loro che non avrebbe potuto aiutarli e che loro avrebbero avuto bisogno di un accompagnatore. Affermazione sbagliata: l’autista è obbligato a mettere in sicurezza la cabina, tirar giù la pedana e in assenza di accompagnatore di aiutare la persona a salire sul mezzo e metterlo in sicurezza. Il disabile non è obbligato ad avere l’accompagnatore”.


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