Catania e Turismo, l'assessore Scarpinato: "Chiusi solo tre siti"

Catania e Turismo, l’assessore Scarpinato: “Chiusi solo tre siti”

L'intervento del titolare della delega ai Beni culturali in seno alla giunta regionale.
IL DIBATTITO
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CATANIA – “Tutti i siti ricadenti all’interno del parco archeologico e paesaggistico di Catania e della valle dell’Aci sono accessibili e aperti al pubblico, eccezion fatta per l’anfiteatro romano di piazza Stesicoro e la chiesa di San Francesco Borgia, entrambi nel capoluogo etneo, e per l’area archeologica di Santa Venera al Pozzo, ad Aci Catena, che sono interessati da lavori di restauro e adeguamento strutturale”.
Le parole sono dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato, intervenendo sul dibattito innescato nelle scorse ore sulle colonne del nostro giornale.

La conclusione dei lavori a fine anno

“I lavori, eseguiti a valere sul PO FESR 2014-2020 – prosegue Scarpinato -, si concluderanno, per tutti e tre i siti, il 31 dicembre 2023, data a partire dalla quale torneranno nuovamente fruibili al pubblico. Tutti quanti gli interventi programmati, spiega l’assessore, sono stati realizzati proprio per la messa in sicurezza dei siti, intervenendo sulle zone con grande criticità strutturale, con particolare attenzione anche agli interventi di conservazione, consolidamento e restauro. Ed ancora, i lavori consentiranno di offrire una serie di servizi aggiuntivi ai visitatori, come una maggiore conoscenza dei siti attraverso esperienze emozionali e formative, rese possibili grazie alla creazione di sistemi multimediali innovativi e l’utilizzo di avanzate tecnologie”.

Trend costante

Infine: “Valorizzazione, tutela e fruizione dei siti della regione restano una priorità di questo governo. Si precisa infine che complessivamente, sui siti storici e culturali del capoluogo etneo, si registra un trend in costante aumento a partire dal periodo post pandemico. Soltanto il teatro antico di Catania, per citare un esempio, è passato dai 46.120 visitatori del 2021 ai 110.974 del 2022 per attestarsi nel primo semestre del 2023 sulle 66.637 presenze, dato che fa ben sperare su un ulteriore incremento entro la fine dell’anno”.


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