Catania esporta rifiuti, pronto il primo container per l'Olanda - Live Sicilia

Catania esporta rifiuti, pronto il primo container per l’Olanda

Quando il servizio sarà entrato a regime, dal capoluogo etneo dovrebbero partire 48 cassoni a settimana.
EMERGENZA SPAZZATURA
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CATANIA – Il primo carico di immondizia made in Catania per l’Olanda partirà all’inizio di novembre. Tra meno di due settimane, quindi, l’emergenza rifiuti che da mesi attanaglia il capoluogo etneo dovrebbe essere parzialmente risolta. La spazzatura partirà dal porto catanese per arrivare al villaggio di Farmsum, nei Paesi Bassi, il paesino di poco più di un migliaio di abitanti che ospita l’inceneritore che accoglierà la spazzatura marca liotro. Un viaggio in container da 28 tonnellate ciascuno. Quando il sistema di spedizione sarà entrato a regime, ogni settimana prenderanno il largo 48 container.

Una enorme quantità di spazzatura che lascerà l’impianto della Sicula Trasporti, in contrada Codavolpe, che ormai da un anno è satura e può solo trattare i rifiuti, senza abbancarli. Quando i camion arrivano ai cancelli della discarica, ancora in amministrazione giudiziaria dopo lo scandalo Mazzetta sicula, scaricano la spazzatura nel TMB, l’impianto di trattamento meccanico biologico, che separa la frazione secca dalla frazione umida. Fatto questo passaggio, il viaggio dei rifiuti continua.

Se fino a qualche mese fa continuava verso la discarica pubblica di Gela, e verso quelle private di Siculiana e Motta Sant’Anastasia, adesso non è più così. La discarica dell’Agrigentino, di proprietà della Catanzaro Costruzioni, è al limite e ha opposto un diniego a Sicula. Non meglio va all’impianto Oikos di Motta: dopo che il Consiglio di giustizia amministrativa ha sospeso l’efficacia della sentenza del Tar che annullava l’Aia, ha riaperto i battenti, in attesa del pronunciamento di merito fissato per marzo 2023. Ma anche lì di immondizia da Lentini non ne può arrivare. A Gela, invece, viene ammessa solo una parte della frazione umida dell’indifferenziato.

Tutto il resto, negli ultimi mesi, la Sicula Trasporti lo ha spedito fuori dalla Sicilia: Lombardia, Marche, perfino il Friuli Venezia Giulia. Una ulteriore causa dell’incremento dei costi di conferimento che ha portato al tanto discusso aumento della Tari del 18 per cento votato dal Consiglio comunale di Catania. Nel frattempo, la Regione Siciliana ad agosto 2022 ha emanato il decreto che autorizza il “trasporto transfrontaliero dei rifiuti” verso l’impianto olandese. Secondo il documento regionale, “l’ultima spedizione non può arrivare all’impianto di destinazione oltre il 24 luglio 2023“. Fino ad allora, i container potranno partire, a patto che si faccia ricorso “a opportuni sistemi di contenimento tali da evitare ogni possibile rischio di sversamenti, spargimenti, contaminazione e/o contatti con l’ambiente”.

Da agosto a oggi, secondo quanto appreso da LiveSicilia, alla Sicula si è lavorato per garantire la regolarità dei trasferimenti di tutti i rifiuti necessari. Chiuse le pratiche legate alle ultime autorizzazioni, tra un paio di settimane i carichi dovrebbero cominciare a partire. E non dovrebbero comportare ulteriori aumenti tariffari a carico dei cittadini: il costo di spedizione, per ogni tonnellata, verso l’Olanda sarebbe inferiore rispetto a quello che, dai prossimi mesi, avrebbero imposto gli impianti in Italia. Senza contare che il viaggio in nave è più economico rispetto al viaggio su gomma.


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