Catania, Geotrans: dallo schiaffo alla mafia all’aiuto all'Ucraina - Live Sicilia

Catania, Geotrans: dallo schiaffo alla mafia all’aiuto all’Ucraina

La cooperativa spedirà beni di prima necessità in zona di guerra
IL CONFLITTO
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CATANIA – Una metamorfosi, da azienda dei boss a cooperativa che invia beni in Ucraina: è la storia della Geotrans, cooperativa nata dopo il sequestro e confisca di un’azienda di trasporti e logistica alla famiglia mafiosa dei Santapaola-Ercolano. L’azienda questa settimana sosterrà il primo invio di materiali verso il teatro di guerra.

La storia

Il lieto fine è recente, del febbraio di quest’anno, quando alla cooperativa Geotrans è stato affidato, dopo la firma dal notaio, il colosso siciliano dei trasporti su gomma che nel 2014 era stato sequestrato al clan Santapaola-Ercolano. Dopo il sequestro e la confisca definitiva, nel 2019, era iniziato l’iter di assegnazione del bene confiscato da parte dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, e a farsi avanti era stata proprio una cooperativa costituita dagli ex dipendenti della società.

Il passaggio alla cooperativa, formata da 9 soci e 25 lavoratori, ha comportato la concessione gratuita dei beni aziendali, dunque della base operativa e dei mezzi, e il passaggio delle commesse e dei contratti stipulati dalla Geotrans. Un’operazione che è stata resa possibile anche grazie al supporto economico di Cfi, società partecipata dal ministero dello Sviluppo economico, e il sostegno di Legacoop, che ha pilotato una commessa con Coop Alleanza 3.0.

La spedizione

Ad appena un mese dal passaggio formale alla cooperativa dei lavoratori, ecco la spedizione di beni in Ucraina. “Ci ha contattati la Protezione Civile regionale chiedendoci la nostra disponibilità, che noi ovviamente abbiamo dato”: a parlare è Luciano Modica, presidente di Geotrans Coop e in un primo tempo amministratore giudiziario e poi amministratore unico della società nominato dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati. “Il carico partirà questa settimana – dice Modica – seguirà la rotta Catania – Ravenna su nave, messa a disposizione gratuitamente da Grimaldi, e poi da lì si dirigerà via terra verso la Polonia e il confine ucraino”.

La spedizione è composta soprattutto da beni di prima necessità, materiale sanitario e altro, raccolto e spedito dalla Protezione Civile siciliana. “È la prima spedizione connessa al conflitto che facciamo – dice Modica – poi dipenderà dalle necessità e dai piani della Protezione Civile se ne faremo altre”.


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