CATANIA – Sono cominciati ieri pomeriggio gli eventi per commemorare l’assassinio per mano mafiosa del Maresciallo Alfredo Agosta.
Alle Ciminiere si è svolto un convegno dal titolo “Le attività di contrasto e di prevenzione alle mafie, prospettive tecnico giuridiche, investigative e di controllo del territorio” che ha impegnato gli illustri relatori a declinare i passaggi salienti delle mutazioni che la mafia ha registrato negli anni. Da mafia agricola alle stragi di sangue e di morti ed ora a sotterranee infiltrazione nei poteri forti, nei gangli delle Amministrazioni, nelle gare di appalto, nel commercio della droga. La testimonianza del figlio Giuseppe Agosta e gli attestati di stima e di ricordo anche per il tramite dell’associazione che negli anni ha mantenuto vivo il ricordo del tragico delitto, come ha dichiarato la presidente Vincenza Bifara, fa sì che “la memoria di fa impegno” ed ecco il progetto di legalità che incide sulla formazione civica degli studenti, che a scuola di preparano a diventare futuri cittadini. Il richiamo del Prefetto, Maria Carmela Librizzi, alla lotta per vincere la dispersione scolastica ha avuto eco nell’intervento del Generale dei Carabinieri Rosario Castello il quale ha segnalato come sono state 270 le denunce che le Forze dell’Ordine hanno registrato per evasione dall’obbligo scolastico. Sono 270 ragazzi che, non frequentando la scuola, sono coinvolti in azioni di criminalità, spaccio e attività malavitose. Citando l’espressione dello scrittore Gesualdo Bufalino “La mafia sarà sconfitta da un esercito di maestri” viene ribadita ancora una volta la necessità di una diligente azione educativa che la scuola ha il dovere di compiere per la formazione del senso civico, del rispetto delle regole, per la fiducia nelle istituzioni e per un senso di responsabilità nel denunciare estorsioni, scippi, e richiesta di pizzo. Con grinta giornalistica Mario Barresi e Laura Distefano hanno descritto l’identikit del giornalista che non necessita l’etichetta di “antimafia”, ma colui che racconta e narra la vita, i fatti e l’attualità, nel rispetto della verità, della deontologia professionale e della tutela della dignità della persona. È stata altresì descritta e illustrata dall’avv. Fabrizio Seminara e dal prof. Fabrizio Siracusano la nuova stagione di cultura e di normative legislative a favore dei collaboratori di giustizia, dei pentiti e di quanti. tramite la rieducazione carceraria, intendono cambiare stile di vita. L’intervento conclusivo del Procuratore della Repubblica, Carmelo Zuccaro, ha riletto gli eventi della criminalità mafiosa catanese alla luce di una nuova prospettiva di recupero dei valori di legalità e giustizia che la Magistratura persegue con costante impegno.
Oggi, nel giorno del quarantesimo anniversario dell’omicidio, sono diverse le iniziative organizzate dall’Arma dei Carabinieri.
Nell’ambito delle iniziative in occasione del 40° anniversario dell’assassinio del Maresciallo Maggiore Aiutante M.O.V.A.C. (Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri) “alla memoria” Alfredo Agosta, alle ore 09:30 verrà scoperta una nuova targa commemorativa in via Firenze, angolo viale Vittorio Veneto. Alle successive ore 11:30 verrà intitolata al predetto decorato la Stazione Carabinieri di Catania Nesima, alla presenza del Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Gen. C.A. Riccardo Galletta, nonché delle massime autorità civili, militari e religiose del capoluogo etneo. Alle 8, stasera, si svolgerà il concerto della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” al Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania.