Catania, una partita Italia-Ucraina per chiedere la pace - Live Sicilia

Catania, una partita Italia-Ucraina per chiedere la pace

L'incontro tra ragazzi dei due paesi e lo sport come mezzo per chiedere la fine del conflitto

CATANIA – Non c’è neanche bisogno di parlare la stessa lingua: basta che ci sia un pallone, un campo e dei ragazzi che hanno voglia di giocare, ed ecco che ci si capisce molto meglio che con migliaia di parole. Il calcio è sempre stato un modo per unire le persone, e questo è tanto più vero tanto più in questo primo scorcio di 2022, con la guerra scatenata dalla Russia che ha costretto migliaia di ucraini a scappare dal proprio paese. Proprio per tenere accese le speranze di pace venerdì scorso a Catania è stata organizzata una partita di calcio tra ragazzi italiani e ragazzi ucraini arrivati negli ultimi mesi. Un modo per stringere legami e chiedere la pace.

La partita

Il match tra italiani e ucraini è stato organizzato da due donne, Francesca Catalano e Irina Arkhypenko, presidente dell’associazione “Ucraina”. Proprio Arkhypenko racconta che la cosa è stata fatta quasi per caso: “Ci è venuta questa idea e ci siamo subito messe al lavoro, senza lasciare passare troppo tempo. Appena abbiamo trovato i ragazzi e il campo abbiamo voluto fare subito la partita, senza aspettare troppo né fare allenamenti”.

I ragazzi della squadra ucraina sono, in maggioranza, arrivati in Sicilia sull’onda del conflitto iniziato a febbraio scorso in seguito all’invasione russa, mentre altri vivono qui stabilmente. “Prima di scendere in campo erano molto timidi – racconta Arkhypenko – ma anche felicissimi, in un modo che quasi non mi aspettavo. Alla fine della partita erano talmente contenti che mi hanno chiesto quando l’avremmo rifatto”.

La partita è stata vinta dall’Ucraina 12a 9, alla fine. Ma non ha perso davvero nessuno, dato che alla fine tutti i ragazzi in campo erano sorridenti.

La sorpresa per i ragazzi ucraini

La festa per la squadra ucraina però è iniziata il giorno prima. Racconta Arkhypenko: “Non tutti i nostri ragazzi si conoscevano, dato che sono stati raggruppati proprio per la partita: alcuni, come ho detto, sono arrivati in questi mesi e vivono in una struttura, altri vivono stabilmente qui con le loro famiglie. Dunque il giorno prima della partita abbiamo fatto una videocall, per permettere a tutti di conoscersi”. E nel mezzo della chiamata è arrivato, a incoraggiare i ragazzi, anche Vladyslv Vaščuk, ex calciatore della Dynamo Kyiv e con 63 presenze nella nazionale ucraina.

“I ragazzi erano entusiasti – racconta Arkhypenko – Vaščuk è molto famoso in Ucraina, e durante la videochiamata li ha incoraggiati e si è comportato come un allenatore, rispondendo ai loro dubbi e alle loro incertezze. È stato un momento bellissimo per tutti loro”.


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