CATANIA – Recupero e riqualificazione della diga foranea: è quanto prevede il contratto firmato ieri, fra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e l’ATI costituita da Consorzio Stabile Grandi Lavori Scrl, Cosedil SpA e ECC SpA, per i lavori di rifacimento del Molo di Levante al porto di Catania.
Il contratto di appalto integrato, si legge in una nota dell’Autorità di sistema portuale, prevede l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori di consolidamento e ricarica della mantellata della diga foranea, rafforzamento e potenziamento della testata del porto di Catania
All’ATI saranno affidate la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di recupero e riqualificazione della diga foranea, lavori che avranno una durata stimata di 900 giorni ed un valore di settantacinque milioni di euro interamente finanziati con i fondi del PNRR.
L’affidamento congiunto dei lavori di recupero e riqualificazione della mantellata della diga foranea, del rafforzamento della testa e del rifacimento della “passeggiata”, porterà, alla fine dell’opera, a raggiungere un compromesso fra la messa in sicurezza della diga e la riapertura del molo di levante ai cittadini, che potranno così tornare a fruire in sicurezza di un luogo che da sempre rappresenta uno dei principali punti di ritrovo per chi ama il contatto con il mare.
Parlare assai su cose poco chiare. Ecco cosa fanno i tre amici Bianco, Licandro e Indaco nel dimenticare che : a) il ritorno di due compagnie croceristiche non significa uno stabile e programmato sviluppo turistico a vantaggio della città e delle casse disastrate del Comune attualmente “costretto” a tassare i cittadini al massimo livello; b) tale “ritorno” serve solo a rimpolpare le casse della Autorità Portuale con gli introiti da crociera che solo a partire dal 2016 faranno scalo a Catania; c) lo stesso insufficiente “ritorno” significa illudere i cittadini in lunga attesa di una sola e vera e concreta rinascita occupazionale ed economica che spetta ad una città di mare; d) nessuna effettiva rinascita è mai possibile per mani di un Commissario ex Presidente portuale sotto la cui gestione conflittuale di privato operatore nello stesso porto, rientra il declassamento del il Ministero per il nostro porto come ultimo in tutta Italia d) il loro silenzio sulla devastazione tuttora in corso della Plaia per far posto ad altre cataste di “containers” , resta inspiegabile .