CATANIA – Condannato a sei anni e otto mesi. La sentenza è stata emessa dalla Prima Sezione del Tribunale di Catania presieduta dal giudice Anna Grazia Caserta. La condanna riguarda il pregiudicato Francesco Rapisarda detto “Ciccio Ninfa”. E la vicenda è, invece, quella dei manifesti 6×3 che nel settembre del 2015, comparirono tra Macchia di Giarre, Riposto ed il quartiere di San Giorgio a Catania.
Il manifesto e la condanna
Un modo per pubblicizzare il battesimo del figlio. Ma quella frase sul manifesto “Questa creatura meravigliosa è…cosa nostra!” e il copricapo indossato dal piccolo, una classica coppola bianca, fecero scattare un inchiesta sfociata poi nel giudizio della magistratura. Il Sostituto procuratore Fabio Saponara aveva chiesto una pena ben più severa: sedici anni e dieci mesi.
Le parole del legale
“Riguardo a quella che era stata la richiesta di pena che era stata di 16 anni e 10 mesi mi ritengo quantomeno parzialmente soddisfatto. A questo punto bisognerà attendere la motivazione per valutare la possibilità di proporre impugnazione”. Sono le parole di Enzo Iofrida, avvocato difensore di Francesco Rapisarda.