Catania, il rientro “forzato” dei bambini in Ucraina, slitta l'udienza

Catania, il rientro “forzato” dei bambini in Ucraina, slitta l’udienza

Imputati sono Yuliya Dynnichenko e Christian Fiumara

CATANIA – E’ stata rinviata al prossimo 11 dicembre l’udienza preliminare a Catania, davanti al gup Pietro Currò, a carico di Yuliya Dynnichenko, 45 anni, difesa dall’avvocato Giuseppe Lipera, e di Christian Fiumara, assistito dalla penalista Rosa Lo Faro. Sono accusati di violenza privata, minaccia, estorsione e truffa aggravata.

L’inchiesta tratta il presunto rimpatrio, contro la loro volontà, di ragazzini ucraini che erano in affido a famiglie siciliane.

Due ragazzi sono diventati maggiorenni

Le persone offese, sei ucraini, di cui due oggi maggiorenni e quattro ancora minorenni, risultano, a eccezione di uno affidato a una famiglia siciliana, rientrati nel loro Paese. Circostanza che ha comportato l’impossibilità di procedere alla notifica del decreto di fissazione dell’udienza preliminare.

All’udienza era presente anche il console generale dell’Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko, il quale ha manifestato l’intenzione di nominare quale curatrice speciale dei giovani ucraini l’avvocata Remigia D’Agata, dichiarando di essere in contatto con i ragazzi e di averne accertato le buone condizioni.

La nomina del curatore speciale

In aula è intervenuto anche l’avvocato Riccardo Liotta, nominato curatore speciale in altri procedimenti riguardanti gli stessi minorenni.

L’avvocata Rosa Lo Faro ha precisato che, con ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha rimesso alle Sezioni unite la questione relativa alla nomina del curatore speciale, ancora oggetto di definizione.


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