CATANIA – Una lunga giornata di fuoco, quella di ieri. Cominciata poco dopo le 9 del mattino con le primissime segnalazioni di una nube nera e densa che dalla Zona industriale di Catania era visibile fino al centro storico del capoluogo etneo ma anche dai Comuni limitrofi. Una colonna alta centinaia di metri. A bruciare una distesa di plastica compattata nei suoi blocchi ordinati e che ha inevitabilmente alimentato fino a sera le fiamme.
Cosa ha innescato l’incendio
In tal senso, l’ultimo e puntuale aggiornamento dei vigili del fuoco arriva ieri poco dopo le 20: “L’incendio è sotto controllo. Siamo eseguendo la fase di minuto spegnimento e messa in sicurezza”. Fiamme, di fatto sedate, e restituzione del ritorno alla quasi normalità. E quel quasi è legato al fatto che buona parte del perimetro adiacente alla ditta di smaltimento rifiuti (dove si è sviluppato il rogo) resterà ancora in parte interdetta. Anche se già un queste ore dovrebbero concludersi tutte le operazioni di messa in sicurezza.
Ed in attesa di comprendere le cause dell’incendio, ovvero da dove sia partito e – soprattutto – cosa l’abbia provocato (una delle ipotesi al vaglio è che la miccia possa essersi innescata al momento della separazione tra la plastica ed uno degli scarti), c’è da monitorare la questione ambientale. Ovvero, verificare la ricaduta sulla qualità dell’aria. Vista la possibilità che la dispersione dei fumi abbia potuto sprigionare sostanze nocive. Se non addirittura tossiche.
Le rilevazioni dell’Arpa
Un’analisi che tocca a tecnici e personale dell’Arpa portare avanti: presenti peraltro sul posto già ieri. Un risultato che dirà molto su cosa è effettivamente andato in fumo e che impatto sta avendo sul territorio etneo. Lo stesso discorso vale per i lavoratori della ditta dove si è sviluppato l’incendio: andrà verificato in che condizioni i dipendenti potranno tornare alle loro mansioni quotidiane.
Nel frattempo, l’arrivo di forestale, vigili del fuoco e polizia ai quali di sono aggiunti anche carabinieri, protezione civile e polizia municipale ieri ha certamente scongiurato il peggio. Non è difficile, infatti, immaginare cosa sarebbe potuto accadere se le fiamme avessero raggiunto l’enorme serbatoio con all’interno gasolio che si trovava lì ad un tiro di schioppo. Così per fortuna non è stato.
