Progressioni verticali: arrivano le scuse, ma restano i dubbi

Catania, progressioni verticali: arrivano le scuse, ma restano i dubbi

Viviana Lombardo risponde a Simona Latino (in foto)

CATANIA – Regolamento sulle progressioni verticali al Comune di Catania. Arriva il secondo round nell’aula di Palazzo degli elefanti. Era stata la presidente della nona commissione consiliare, Simona Latino (Dc), a sollevare lo scorso dicembre la questione interrogando l’amministrazione comunale. Le maggiori perplessità erano state rivolte all’assessore al Personale, Viviana Lombardo, accusata di aver snobbato le richieste della stessa commissione. Enrico Trantino, in aula, però aveva fatto quadrato sull’esponente di giunta e risposto duramente alla consigliera democristiana. “Critiche strumentali” aveva stigmatizzato il primo cittadino

Il caso in aula

Le parole del sindaco sono state accolte con stupore dai banchi della Democrazia cristiana. In particolare, la stessa Latino, aveva subito rilanciato sul valore istituzionale e non tattico dell’interrogazione firmata, peraltro, anche da esponenti della stessa maggioranza. Nel frattempo, però, la crisi è andata a ricomporsi grazie anche alle risposte fatte pervenire dall’assessore Lombardo alla commissione.       

E alle scuse. “Nell’esprimere profondo rammarico – si legge in fondo al documento – per quanto accaduto e nell’auspicare che in futuro tali spiacevoli episodi possano essere evitati attraverso comportamenti e rapporti reciproci improntanti a una maggiore correttezza e ad una migliore e più leale collaborazione e comunicazione istituzionale, non si riscontrano, all’evidenza, motivazioni valide e sufficienti a determinare la modifica del vigente Regolamento e il conseguente annullamento in autotutela del Bando che ne attiva le procedure”.       

Restano le perplessità

La replica di Latino è arrivata in aula. “D’altra parte, se la suddetta Commissione ha chiesto chiarimenti legittimi, da cui ne è scaturita una risposta articolata su più punti e complessa, che da una parte riconosce certamente legittimità ai dubbi espressi e ne chiarisce quelli relativi alla copertura finanziaria, ma dall’altra non fa altro che confermare le incertezze, i dubbi e le obiezioni sollevati dalla Commissione”. 

E conclude: “Si invita pertanto l’Amministrazione – dichiara Latino – a rivedere queste questioni e, nell’esclusivo interesse dell’Ente e del Personale, per non dare adito a contenzioso, si chiede, obtorto collo, la sospensione temporanea del in attesa di maggiori chiarimenti”.


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