Catania, spunta un nuovo pentito di mafia: le rivelazioni sul clan

Catania, spunta un nuovo pentito di mafia: affari e rivelazioni sul clan

Bocche cucite sul fronte investigativo

CATANIA – La stretta sulle questioni legate alla droga. L’arsenale rinvenuto, nei giorni scorsi, nel terreno di un allevatore pregiudicato. E, probabilmente, non per ultimo il blitz dello scorso mese di dicembre che portò anche all’arresto di Turi Assinnata.
Tasselli che messi tutti assieme hanno portano alla ricomposizione di un mosaico che cristallizza quelle potrebbero essere state dichiarazioni che hanno portato gli inquirenti sulla giusta strada sul fronte delle indagini sul campo.

Bocche cucitissime sul fronte degli investigatori. Ma quella che rimbalza da Paternò non è notizia da niente: Erminio Laudani, ex suocero del più giovane Mimmo Assinnata, starebbe collaborando con la giustizia. Laudani venne coinvolto nell’inchiesta “Assalto” che nell’agosto del 2018 permise di fotografare gli affari criminali (estorsioni e droga) che le giovani leve del clan paternese avevano messo in piedi attorno alla figura del nipote del capomafia indiscusso. Da lì, per il neo collaboratore di giustizia scaturì una condanna in terzo grado a quasi diciannove anni di carcere.

Sin qui gli sviluppi di un fatto che potrebbe aprire nuovi e inevitabili scenari collegati alle dinamiche ed agli equilibri maturati all’interno del clan. E, forse, non solo a quelli.


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