"Testa al Potenza, la Coppa è ad agosto: mi ha chiamato Gaucci"

“Testa al Potenza, per me la Coppa è ad agosto: mi ha chiamato Gaucci”

Le parole del neo tecnico etneo, Michele Zeoli
CALCIO CATANIA
di
3 min di lettura

CATANIA – Si riparte da Michele Zeoli. E non è una prima visione assoluta. In conferenza stampa, il neo tecnico rossoazzurro a fianco ha l’onnipresente Vincenzo Grella: l’ad etneo ci ha messo la faccia dal primo istante e continua a non tirarsi indietro.
“Giovedì, io e Lucarelli abbiamo parlato a lungo – ha esordito in salastampa -. Senza filtri. Ci tengo a ringraziarlo pubblicamente. Ci siamo lasciati come se ci conoscessimo da sempre. Abbiamo deciso di affidare la squadra a Michele Zeoli che sento come un ragazzo di famiglia: so che posso contare su di lui in qualunque momento del giorno. È un soldato che non si tirerà mai indietro.
I nostri obiettivi? Fare una finale con la testa alta e il petto in fuori. Guardando la classifica mi sento male, è brutta da guardare.

Stiamo lavorando per rafforzare il Cda e sappiamo benissimo quello che serve. Ma serve anche lucidità Il direttore sportivo? Non l’abbiamo individuato: ho parlato con un paio di persone. Al punto in cui siamo oggi, non credo cambia qualcosa se lo prendiamo oggi o a fine stagione. Oggi dobbiamo riacquisire fiducia perchè senza fiducia non possiamo fare alcuna impresa
Lodi? Mi sta dando una grossa mano. Non capisco perchè venga sempre tirato dentro: lasciatemi togliere questo sassolino, si è sempre comportato in modo corretto all’interno della società”.

Le parole di Zeoli

“Sono stato scelto dalla Società per arrivare agli obiettivi. Ringrazio mister Lucarelli che mi ha voluto nel suo staff e mi ha dato il vantaggio di conoscere i giocatori della rosa. So dove sto andando, ho delle responsabilità importanti e so qual è il mio ruolo. Sono stato chiamato per aiutare: se dovessi mettere davanti il mio io, farei l’errore più grosso della mia vita. Dobbiamo portare la nave in porto.
La mia testa è qui è già proiettata a domani in campo”.

“Ho parlato con i calciatori. Le soluzioni devono trovarle anche loro perchè anche loro hanno delle resonsabilità. Adesso abbiamo un giorno in più per preparare le partite e questo i giocatori devono saperlo, c’è da fare molto. Devo guardare la classifica e devo farla guardare ai calciatori perchè è quella realtà”.

“Domani c’è il Potenza, per me la Coppa Italia è a ferragosto. Tutti concentrati al Potenza, l’avversario è il Potenza e dobbiamo concentrarci col Potenza”.

“Mi ha chiamato Riccardo Gaucci. Mi ha detto: metti i giocatori al loro posto; non sbagliare i cambi; ogni tanto fatti vedere anche in sede perchè chi mette i soldi vuole avere conto delle scelte che fai”.

“Io non ho una soluzione immediata ma mi aspetto una compattezza di squadra con un unico obiettivo. In questo momento, sono sincero, non mi sento di chiedere nulla perchè fino ad adesso abbiamo avuto 20 mila persone e non era dovuto. Questo non va dimenticato. Quindi non dobbiamo chiedere nulla ma dobbiamo solo dare”.

Le parole che costituiscono la fase finale della conferenza stampa, sono tuttavia indicative: “Credo che lo scorso anno ci fosse un senso di appartenenza, indipendentemente da moduli e categoria: c’era un senso di rinascita che ha coinvolto tutti”.

“Ancora per qualche ora ho la credibilità di parlare”, la chiude così mister Zeoli. Con una battuta che scioglie la tensione. Ma che rappresenta una inevitabile, seppur grottesca, verità.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI