CATANIA – Finale thrilling nel girone C del campionato Primavera che vede in vetta alla classifica il Catania di Giovanni Pulvirenti appaiato alla Lazio con 50 punti. Si tratta del girone più equilibrato dei tre dove tutto ancora può accadere. Un testa a testa avvincente tra etnei e romani, che devono comunque guardarsi alle spalle dal recupero portentoso del Palermo staccato di sole due lunghezze. Dopo l’ultima sosta del torneo si è giocato un turno, a cavallo con le festività pasquali, che ha detto molto e – peraltro – confermato il dominio biancorossoazzurro. Per cinque giorni il Catania è rimasto nuovamente solitario al primo posto della graduatoria in virtù dell’anticipo di Reggio Calabria, con ennesima vittoria in rimonta (1-2), disputato lo scorso venerdì 29 marzo. Unica gara di fatto giocata prima di Pasqua, dato che il resto del programma della decima di ritorno si è sviluppato appena 48 ore fa, nel turno infrasettimanale di mercoledì. Ebbene, le speranze rossazzurre di acquisire un piccolo margine di vantaggio sulle dirette rivali, quando mancano 270 minuti al termine della stagione regolare, non sono state supportate dai risultati dato che sia Lazio che Palermo, appunto, hanno ottenuto l’intera posta in palio nei rispettivi impegni.
Di grande risalto il successo dei laziali (0-1) nel derby capitolino giocato a Trigoria, in casa dei giallorossi di Alberto De Rossi. Con l’affermazione nella “baby stracittadina” la Lazio, oltre a ricacciare indietro la Roma (ferma a -7) nella corsa alla primissime posizioni, ha risposto nel migliore dei modi alla preziosa vittoria del Catania, al centro sportivo Sant’Agata, contro la Reggina, firmata da una doppietta dell’ottimo Barisic. Proprio l’attaccante sloveno, 12 reti in stagione, in questo finale di campionato sta facendo la differenza nella squadra di Giovanni Pulvirenti. Anche il Palermo sta facendo sul serio e nell’ultimo turno ha inflitto un sonoro ko a domicilio (1-4) all’Ascoli, mentre sono in netto calo le quotazioni del Napoli, primatista per trequarti di campionato, reduce dal pari interno (0-0) contro la Virtus Lanciano.
Il diciassettesimo risultato utile consecutivo dei giovani etnei, coinciso con il quattordicesimo successo stagionale, ottenuto per di più su un campo difficile come quello reggino, potrebbe risultare fondamentale nella corsa al primato, alla luce del fatto che mancano tre turni alla fine ed il Catania giocherà due gare a Torre del Grifo ed una in trasferta. Il rush finale scatterà domani con l’impegno casalingo contro il Vicenza (calcio d’inizio alle 13:30); contemporaneamente i biancocelesti ospiteranno la Reggina, il Palermo se la vedrà anch’esso in casa col Crotone, mentre Napoli e Roma se la vedranno in trasferta rispettivamente contro Juve Stabia e Pescara. Successivamente, alla penultima giornata, i rossoazzurri saranno impegnati nella gara esterna di Ascoli; la stagione regolare si chiuderà, invece, sabato 20 aprile a Torre del Grifo contro il Crotone. L’imperativo del Catania è di ottenere i nove punti in palio da qui alla fine per mantenere il primato assoluto, senza badare troppo ai contemporanei risultati della Lazio.