Catania, i carabinieri scoprono fabbrica di erba: 2 arresti VIDEO

Catania, sequestrata una “fabbrica di marijuana”: due arresti VIDEO

Un’intera villetta adibita alla produzione
CARABINIERI
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ACIREALE (CATANIA) – A un primo sguardo, sembrava una villetta abbandonata nella frazione di Pozzillo. Ma i carabinieri della stazione di Guardia Mangano hanno notato un particolare strano: la luce era sempre accesa. Così sono entrati in azione e hanno scoperto che quella villetta, in realtà, era una piccola fabbrica per la lavorazione della cannabis.

Sono entrati in azione dopo giorni di appostamenti. Finalmente ieri sono arrivate due persone, lasciando la porta socchiusa. Così i militari sono entrati dietro di loro e hanno scoperto cosa era successo: l’intero stabile era stato adibito alla produzione di marijuana.

Gli impianti

In alcune stanze, dotate di pergolato in legno, opportunamente predisposto, nonché di impianto di irrigazione e termo-illuminazione, venivano coltivate le piante: dai germogli, alla fase di piena maturazione, con esemplari di oltre 1,60 m. d’altezza, per un totale di circa 60 piante di cannabis di diverse varietà.

In altri ambienti, in cui erano stati appositamente posizionati ventilatori e deumidificatori, le piante venivano essiccate. Al termine delle attività, i militari operanti hanno anche sequestrato circa 6,5 kg di marijuana essiccata, predisposta per la lavorazione.

La droga già pronta

Anche la fase della lavorazione dello stupefacente sarebbe verosimilmente avvenuta all’interno dello stesso stabile, dove i Carabinieri hanno trovato circa ulteriori 900 grammi di sostanza, già pronta per essere immessa nei circuiti dello spaccio sul territorio.

Peraltro, sono stato trovati anche bilance ed una macchina per il sottovuoto, per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente. Per di più, approfondendo ulteriormente il controllo, i militari operanti hanno constatato che tutta l’attività veniva condotta potendo contare su allacci abusivi per approvvigionarsi di luce e acqua, nelle ingenti quantità necessarie.

Secondo una prima stima, ammonta a circa 150.000,00 euro il valore dell’energia elettrica che sarebbe stata rubata, per alimentare il complesso impianto elettrico abusivo per la coltivazione e la lavorazione della cannabis. I due sono stati arrestati, la droga rimossa e l’intero stabile sottoposto a sequestro.


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