Cavalli, pubblicità, strade e restauri | La Fiera di Ambelia costa 3 milioni - Live Sicilia

Cavalli, pubblicità, strade e restauri | La Fiera di Ambelia costa 3 milioni

La maggior parte delle risorse per interventi infrastrutturali. Più di 165mila euro per gli spettacoli. Coinvolti 6 assessorati e 10 dipartimenti.

L'APPROFONDIMENTO
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PALERMO – Almeno tre milioni di euro. Tanto è costata l’operazione che ha portato all’organizzazione della “Fiera del cavallo”, inaugurata ieri nella Tenuta Ambelia, fra i comuni di Scordia e Militello Val di Catania, paese d’origine del presidente della Regione Musumeci. 

Il “modello Ambelia”

Per organizzare la manifestazione hanno partecipato numerose amministrazioni regionali: sono stati attivati sei assessorati e una decina di dipartimenti, e, come si legge in una nota stampa di Palazzo d’Orleans, il presidente della Regione ha curato in prima persona la regia. Per questo Musumeci ha detto che “Ambelia resterà un modello, un punto di riferimento, una strategia operativa collaudata e vincente e, in quanto tale, da riproporre ogni volta che sarà necessario. E la formula vincente – ha spiegato – è stata il grande lavoro di squadra, una sinergia indispensabile per bruciare le tappe e arrivare pronti all’appuntamento del 10 maggio che consentirà all’Isola di presentarsi, ancora una volta, su un palcoscenico prestigioso”. Gli interventi più poderosi sono quelli di carattere infrastrutturale che hanno visto l’impiego di risorse nazionali. Lavori di ripristino e sistemazione che resteranno, ovviamente, dopo la fine della Fiera. e che chiaramente sono interventi che sarebbero stati fatti, forse con meno celerità, e che rimarranno oltre l’evento.

L’intervento dell’autorità contro il dissesto idrogeologico

Con un decreto del 13 febbraio scorso (il numero 193) l’autorità di Bacino, nata da poco, ha appaltato i lavori di mitigazione del rischio idraulico sulla tenuta per 493mila euro più Iva (circa 600mila euro), su un impegno economico originario che valeva 995mila euro di cui 226mila euro erano risorse a disposizione dell’amministrazione.

Lavori di riqualificazione e restauro della Tenuta

Sempre a carattere infrastrutturale è stato l’intervento per la riqualificazione della Tenuta che è costato 632mila euro più Iva (per un costo finale che dovrebbe essere di 771mila euro). Il Genio civile di Catania ha aggiudicato lavori con nota del 7 febbraio scorso (la  numero 30239). Le risorse utilizzate in questo caso sarebbero risorse regionali impegnate per 998mila euro dal dipartimento ai Beni culturali a fine 2018 con decreto del dirigente generale (il numero 6700). Ai lavori di riqualificazione sono poi succeduti quelli di restauro. Un primo lavoro di affidato dalla Soprintendenza di Catania con determina numero 1 del 9 gennaio scorso è costato 115 mila euro più Iva per un totale di circa 140mila euro. Fra gli atti sarebbe indicata poi una determina a contrarre del Centro regionale di progettazione e restauro per 97mila euro circa, somma che sarebbe servita per il parziale ripristino della copertura di Baglio Branciforti.

La manutenzione della strada

Un ultimo intervento infrastrutturale è stato infine operato con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione: si tratta dei lavori di manutenzione straordinaria della strada consortile di Ambelia. La Regione ha fatto una convenzione con la Città metropolitana di Catania e Anas dal valore di 1,18 milioni. La realizzazione dell’intervento è stata affidata all’azienda statale e non è da escludere che potrebbero ritornare nella disponibilità della Regione delle economie dai lavori.

Le risorse per la manifestazione

Fra le risorse sborsate per la manifestazione poi ci sono quelle impiegate dall’assessorato all’Agricoltura, da quello ai Beni Culturali, e da quelli alle Attività produttive e al Turismo. Per l’evento, il dipartimento dell’Agricoltura, con decreto del dirigente generale (il numero 846 del 7 maggio scorso) ha erogato 141mila euro all’Istituto dell’incremento ippico che organizza l’evento. Il dipartimento ai Beni Culturali ha poi curato la mostra di 48 reperti archeologici esposta durante la Fiera. Un intervento questo che è costato 46mila euro.

La pubblicità

Il dipartimento alle Attività produttive e quello al Turismo si sono occupate della pubblicità sulla carta stampata e online (compreso, insieme ad altri, il nostro giornale). Il primo ha impiegato 17mila euro attingendo ai fondi regionali sulla pubblicità. Il secondo invece ha fatto numerosi impegni di spesa: un decreto del 3 maggio 2019 ha finanziato le inserzioni televisive e online per 67 mila euro circa, usando risorse regionali. Poi numerosi decreti hanno finanziato le pubblicità sulla carta stampata per oltre 77mila euro. Le risorse sono state in parte prese dal bilancio regionale e in parte dai fondi europei che le Regione impiega per la pubblicità della propria attività turistica.

Video Hd e l’allestimento della mostra

L’impegno del dipartimento alle attività produttive non si è fermato al pagamento della pubblicità dell’evento. Gli uffici di via degli Emiri hanno anche messo a bando e affidato i servizi per la realizzazione di video Hd per 35mila euro e quelli per l’allestimento degli stand per la mostra mercato dei prodotti agroalimentari. Un affidamento quest’ultimo che vale 103mila euro circa.

Tutti gli interventi del dipartimento al Turismo

Il dirigente generale del dipartimento di via Notarbartolo lo scorso 29 aprile ha approvato un piano economico dell’iniziativa dal valore di 450mila euro. Al momento, stando ai decreti raccolti la spesa si aggirerebbe attorno ai 410 mila euro. Nel 2018 il Servizio turistico di Catania ha affidato un primo appalto di 30mila euro circa per i servizi di segreteria e ufficio stampa (decreto 2818 del 2018). Gli uffici del turismo, come già detto, hanno impiegato 144mila euro per la pubblicità dell’evento. Fra il 7 e l’8 maggio 2019 sono stati approvati numerosi decreti. Quello per gli spettacoli (Dds 1154-S6) è quello di valore più cospicuo: 165mila euro. Segue un nuovo affidamento dei servizi organizzativi per 47mila euro (Dds 1155-S6). Tutti gli altri decreti si occupano invece di servizi minori come le navette giornaliere, i ticket pasto e i parcheggi. Il totale? Circa tre milioni. Tanto costa la fiera del cavallo, tanto costa il “modello Ambelia”.


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