L’assessore Mario Centorrino, in una lettera a “Repubblica”, rispondendo a un corsivo, spiega il perché della sua avversione nei confronti della fiction “Agrodolce”. Si legge tra l’altro: “Ho visto quasi tutte le puntate di Agrodolce per dovere di documentazione. E ho trovato quantomeno strano che tutti quelli che ne esaltano i grandi valori etici ed estetici sulla stampa ammettano di non averlo mai seguito (…) La Sicilia c’è. Anche se l’amara nostalgia dell’emigrante ne disegna, a mo’ di consolazione, un’immagine stereotipata – di terra esausta, irredimibile, immutabile – speculare appunto a quella che Agrodolce intende proporre al popolo italiano, a spese del popolo siciliano”.
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