Centro storico Catania, 10 cose da vedere in città - LiveSicilia

Centro storico di Catania: ecco dieci cose da vedere

Tutte le tappe davvero imperdibili
CITTÀ E TURISMO
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CATANIA – Che sia una gita fuori porta o un viaggio organizzato di più giorni, la città di Catania è il posto perfetto per chiunque abbia voglia di godersi una vacanza, accompagnata da un clima più che mite. Dopo i dati incoraggianti del 2022, anche nel 2023 Catania si conferma città ambitissima da giovani ed adulti per trascorrere dei giorni fuori casa. Sarà la formula: sole, mare e buon cibo oppure l’incredibile movida che anima le serate del capoluogo etneo ma Catania sembra proprio irrestibile.

Quali sono i punti di maggiore interesse turistico nel centro storico di Catania? Scopriamolo insieme.

1. Monastero dei Benedettini a Catania

Sito in Piazza Dante e facilmente raggiungibile a piedi si trova il Monastero di San Nicolò l’Arena, monumento del tardo barocco siciliano e complesso benedettino tra i più grandi d’Europa. L’edificio monastico, che nasce nel ‘500 e si sviluppa fino ai giorni nostri, è un esempio di integrazione architettonica tra le epoche: contraddistinto da molteplici trasformazioni oggi è patrimonio mondiale dell’Unesco. Sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, custodisce al suo interno due domus romane, i chiostri e uno splendido giardino pensile.

E’ visitabile tramite tour guidati dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00 (partenza ultimo tour, della durata di un’ora circa) mentre nel pomeriggio dalle 13:00 alle 16:30 è disponibile anche in lingua inglese.

Tra i vari percorsi ci sono anche speciali visite dedicate ai bambini e percorsi serali per esplorare luci ed ombre di uno degli edifici architettonicamente più prestigiosi della città, anche grazie al contributo di Giancarlo De Carlo che in trent’anni ha restaurato la struttura per come si presenta oggi.

2. Castello Ursino

Proseguendo la passeggiata in direzione Duomo, attraverso la folkloristica via Garibaldi, è possibile imbattersi nel sontuoso Castello Ursino.

Costruito nel XIII secolo da Federico II di Svevia, sovrano da cui la piazza in cui l’edificio si trova prende il nome, esprime gli aspetti essenziali dell’architettura Federiciana: una pianta rigorosamente geometrica definita da un doppio perimetro quadrato con al centro un’ampia corte interna. Una struttura perfettamente regolare e simmetrica che ripete se stessa, segnata da quattro torri angolari e quattro torri mediane, due delle quali ancora esistenti.

Ebbe un ruolo rilevante nel corso dei Vespri siciliani, come sede del parlamento mentre successivamente divenne residenza dei sovrani di Sicilia della dinastia aragonese fra cui Federico III.

Dopo esser stato adibito anche a carcere (nel cortile sono ancora visibili i graffiti dei prigionieri) e utilizzato in seguito come caserma, venne restaurato in epoca fascista ospitando dal 1934 le raccolte civiche in cui sono presenti le sezioni archeologiche Medievale, Rinascimentale e Moderna.

E’ visitabile da lunedì a domenica dalle ore 9:30 alle ore 19:00 (ultimo ingresso alle ore 18:00) e spesso ospita mostre temporanee come quella attuale di Ferdinando Scianna o le trascorse di Ettore Sottsass e Gabriele Basilico.

3. Pescheria di Catania

Crocevia nevralgico dei colori e dei sapori cittadini, la Pescheria di Catania è divenuto un must degli itinerari di migliaia di visitatori. Ogni mattina, sin dalle prime luci dell’alba, sarà possibile fare un giro tra le specialità locali che caratterizzano la nostra isola e perché no sostare in uno dei tanti punti di ristoro presenti nella zona sia di giorno che di sera.

Il quartiere, infatti, si trasforma in una delle zone più frequentate dai giovani della città e pullula di locali in cui bere o fare aperitivo. Lo scatto più instagrammato sul web? Gli imperdibili ombrellini che sormontano via Gisira e le adiacenti stradine.

4. Duomo di Catania e la Badia di S’Agata

Per i cittadini di Catania il Duomo, o Cattedrale di Sant’Agata, ha un duplice valore affettivo legato alle festività agatine che si svolgono durante il mese di febbraio.

All’interno dell’edificio, infatti, si trovano le reliquie della Santa Patrona che, in occasione della ricorrenza, attraversano le vie della città in un percorso che dagli Archi della Marina (altro punto turistico in cui ogni domenica mattina si svolge un mercatino dell’antiquariato) passando per la via Umberto e spingendosi nei giorni successivi fino al Borgo, fa rientro dopo la fatidica salita di Via San Giuliano nella cattedrale etnea.

Nella piazza si trova anche Palazzo degli Elefanti, in passato chiamato Palazzo Senatorio, oggi sede del Municipio di Catania e poco distante la Badia di Sant’Agata da cui è possibile godere di una vista mozzafiato sulla città e in particolar modo sull’Etna.

5. Palazzo della Cultura

Palazzo della Cultura – ex Palazzo Platamone e Monastero di S.Placido –  occupa un intero isolato di forma trapezoidale e si trova in Via Vittorio Emanuele II, alle spalle del Duomo.

Testimonianza dell’architettura tardo medievale e rinascimentale, deve il suo precedente nome alla famiglia Platamone, che nel XV secolo lo rese tra i più lussuosi e rappresentativi della città.
Il palazzo poco dopo fu donato ai religiosi ma dopo il terremoto del 1693, che distrusse in gran parte il monastero di San Placido, nella ricostruzione di quest’ultimo vennero annesse le testimonianze più antiche che oggi conservano ancora l’antico loggiato, sormontato da un balcone, custodito nel cortile del Monastero.

Il Palazzo della Cultura, come è conosciuto oggi grazie alle prestigiose mostre che ha ospitato, è aperto al pubblico dal lunedì a sabato dalle ore 9,00 alle ore 19,00 mentre la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00.

Fino a gennaio è visitabile la mostra Ri-evolution che ospita opere di 80 artisti italiani, tra i più importanti e significativi del XX Secolo, che hanno rivoluzionato la storia artistica e culturale internazionale.

6. Piazza Università

Imboccando la storica Via Etnea sarà possibile giungere in una delle piazze più scenografiche del centro storico catanese.

Risalente almeno al 1696 quando, sul lato ovest, venne edificato il palazzo dell’Università dopo le distruzioni causate dall’evento sismico del 1693. Il palazzo venne edificato su progetto di diversi architetti fra i quali Francesco e Antonino Battaglia e Giovanni Battista Vaccarini.

Nella piazza sono presenti quattro candelabri artistici in bronzo, realizzati nel 1957 dagli scultori catanesi Mimì Maria Lazzaro e Domenico Tudisco, su progetto dell’architetto Vincenzo Corsaro, rappresentanti quattro antiche leggende catanesi: Gammazita, il Paladino Uzeda, i fratelli Pii e Colapesce.

7. Anfiteatro romano di Catania

L’anfiteatro romano di Catania, di cui è visibile solo una sezione nella parte occidentale di piazza Stesicoro, è un’imponente struttura costruita in epoca imperiale romana.

Temporaneamente chiuso alla fruizione per lavori di recupero e adeguamento strutturale, tornerà a breve disponibile per delle visite guidate dal martedì al sabato dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00; domenica dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

La zona dove sorge, ora parte del centro storico della città dove sorgono centinaia di attività commerciali, in passato era adibita a necropoli. Esso fa parte del Parco archeologico greco-romano di Catania.

8. Villa Bellini

Di origine catanese, Vincenzo Bellini, fu uno dei più celebri compositori italiani dell’Ottocento a cui furono dedicati il polmone verde della città, il teatro, l’aeroporto e il monumento presente nel lato orientale di Piazza Stesicoro.

Il giardino, oggi location prediletta per la stagione estiva di attività e concerti all’aperto, presenta una rigorosa vegetazione, un chiostro che sormonta la città, fontane, laghetti e diversi gruppi scultorei.

Tra di questi il più noto è il viale degli “Uomini illustri”, inaugurato nel 1880 con i busti dei personaggi più famosi della storia italiana e catanese posti su colonne nella parte ovest della Villa.

Luigi Capuana, Mario Rapisardi, Federico De Roberto, Nino Martoglio, Stesicoro, Giovanni Verga, Angelo Musco sono soltanto alcuni dei nomi di cui la città può fregiarsi per aver donato i natali.

9. Il Teatro Massimo

Inaugurato nel 1890, il Teatro Massimo Bellini può essere considerato il centro propulsore della vita musicale catanese. Si trova in Piazza Vincenzo Bellini, dispone di un’orchestra di 105 elementi, di un coro di 84 elementi, ha una capienza di circa 1200 posti, un’acustica perfetta e ospita ogni anno una stagione d’opera e balletto, una stagione sinfonica e una da camera. 

Carico di ornamenti e decorazioni allegoriche dallo stile ricco ed elegante, i suoi soffitti sono stati affrescati da Ernesto Bellandi con l’Apoteosi di Bellini in cui le protagoniste sono le figure ricorrenti delle sue maggiori opere: Norma, La sonnambula, I puritani e Il pirata. Merita attenzione la bellezza del sipario storico che illustra la Vittoria dei Catanesi sui Libici, opera del pittore Giuseppe Sciuti.

Questo luogo è bello da vivere per i numerosi concerti e spettacoli che propone ogni anno ed è interessante da visitare per ammirarne la bellezza artistica e architettonica. La stagione di quest’anno include i balletti: Turandot, Il lago dei cigni, La lupa/Il berretto a sonagli, Rigoletto, La Gioconda e La trilogia dell’estasi.

10. Il corso Italia e Piazza Europa

Per concludere, collegata dalla nuovissima linea metropolitana, è la zona del corso Italia. Via dello shopping in cui si trovano numerose boutique e negozi ma anche il Tribunale in Piazza Verga, sede della da poco ristrutturata Fontana dei Malavoglia.

Alla fine del lungo viale si trova Piazza Europa, altro punto di ritrovo dei catanesi, da cui è possibile accedere al Borghetto Europa e alla nuovissima piazzetta che anticipa il lungomare della città.

Oltre diversi giochi per bambini, un’area fitness, la zona diventa di sera luogo d’incontro per una passeggiata o per godere dei concertini dal vivo presso i locali che si trovano all’interno della struttura.


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