I centristi e la Lega, scintille tra alleati in Sicilia - Live Sicilia

Gli sLegati

Commenti

    Lo dico da elettore di Musumeci, basta per favore, fate questa mozione di sfiducia e andiamo a votare.
    Non se ne può più di questo modo di governare, Musumeci non vuole governare insieme agli alleati, vuole fare il padre padrone.
    Già ha rotto gli equilibri all’interno della maggioranza non rimuovendo Armao che era mal visto da tutti.
    Poi con l’operazione della Lega in maggioranza.
    Adesso basta, dato che Musumeci non vuole capire e continua a prendere ordini da Lombardo, chiudiamo questo capitolo e andiamo a votare.

    Il padre padrone in politica ci sono stati vari casi a livello locale oltre nazionale.

    Da uomo di sinistra come molti altri sono pronto ad applaudire il governo Musumeci e la maggioranza se introducono due riforme nell’interesse dei siciliani, del popolo e del pluralismo: ripristino delle province (presidente, giunta, consiglieri) e delle elezioni dirette provinciali; abolizione dell’antidemocratico sbarramento del 5 per cento (prevedendo uno sbarramento del 2 per cento, massimo 3 per cento).

    Da elettore di centrodestra dico no alle province.

    Leghisti, forzisti, centristi, diventerà bellissima, fratelli d’Italia, renziani, calendiani, sinistra, verdi e persino pd rischiano di non entrare in parlamento con sbarramento del 5 per cento. Se infatti votano tante persone alle regionali, il 5 per cento diventa difficile da superare per tutti in sicilia, tranne i cinquestelle. Meditate gente, meditate. Con sbarramento del 2 per cento invece entrerebbero tutti

    Serve lo sbarramento alto.

    Informatevi quanto sono pentiti i sardi di questo abbraccio mortale! Informatevi bene.

    Hai perfettamente ragione..che errore aver votato Musumeci

    L’alternativa era il m5s, preferisco di gran lunga Musumeci cioè il centrodestra.

    Non c’è bisogno di un cane rabbioso ma di un buon pastore. Altrimenti il gregge si disperde.

    Appare chiaro come quella del gruppo della lega era più una manovra di palazzo che un convinto aderire ad una forza politica, da sempre contro le aspettative del sud. Al massimo si aspettavano di potere ottenere per uno dei quattro un assessorato, dove potere piazzare qualche fedelissimo, e questo a garanzia dei clientes. In realtà il numero è servito, per consentire a Musumeci di scegliere lui per conto della lega l’assessore. Samonà ha poco da condividere con la lega, se non l’opportunità del momento, e molto con Musumeci per storia e appartenenza politica, compreso le decantato luci del fascismo. Che ora possano mettersi insieme, o meglio che Musumeci possa diventare il plenipotenziario di Salvini on Sicilia, può dare luogo a due tempi. Il primo è la mozione di sfiducia, ma sapranno i deputati recuperare sufficiente dignità politica, che li lasci preferire il tornare a casa, piuttosto che continuare con questa deriva? O staremo per altri 2 anni a sentire il vanto del nulla, e la criminalizzazione di chi non la pensa come lui? Il secondo:ahimè le elezioni dell’autunno del 2022:sapranno i siciliani alzare il deretano dalla poltrona per recarsi al voto e dare una svolta? Molti hanno pensato che Musumeci potesse essere la svolta rispetto a Crocetta. Ma bastava guardare al suo niente fare da capo designato dell’opposizione per capire che sarebbe stato peggio.

    L’elezione di Crocetta è stato un caso, è avvenuta perchè il centrodestra era diviso.

    Ma chi sarebbero i moderati? I Lombardiani che non sanno più a che porta bussare, e non se li carica nessuno? Gianfranco Miccichè? O il centrista Scateno De Luca? Mi viene da ridere

    cosè votare leghisti siculi? ma se significa votare sempre le stesse facce che hanno solo cambiato maglietta, mi dite che senso ha votarli? nient hanno fatto prima, pensate che cambiando maglietta siano diversi? bisognerebbe fare piazza pulita di tutti i partiti di adesso al governo sperando che nuove persone non facciano come i M5S oppure peggio, abbiamo bisogno di persone coscenziose e determinate, queste che ci sono non vanno proprio sono come prima, peggio di prima.

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