Che fine ha fatto la soldatessa? - Live Sicilia

Che fine ha fatto la soldatessa?

Riprese le ricerche della ragazza dispersa
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Ancora nessuna traccia nelle campagne attorno a Ravenna, dopo due giorni di ricerche, del caporale Melania Giovanna La Mantia, 22 anni, originaria di Trapani e in servizio al 46/o Reggimento Trasmissioni di Palermo. Della giovane si sono perse le tracce due pomeriggi fa dopo un lancio privato milite-assistito, per il conseguimento del brevetto di paracadutista, da un aereo decollato dall’aeroporto di La Spreta, alle porte della città romagnola. La ragazza militare, che si era lanciata assieme ad altre cinque persone, è stata forse spinta dal vento fuori dal campo di atterraggio, anche se al momento della manovra le condizioni meteo era buone. I genitori della giovane sono giunti a Ravenna per seguire gli sviluppi della vicenda. L’allarme è scattato attorno alle 16.30 di ieri, quando la giovane, dopo un lancio da un’altezza di circa 500 metri con un paracadute ‘tondo’ di tipo militare, non si è presentata al punto di raccolta. Le ricerche, andate avanti per circa quattro ore, sono state interrotte dopo il tramonto e all’inizio di una fitta pioggia, per riprendere poi all’alba di ieri. Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e Protezione civile hanno battuto la campagna fino a ridosso dell’ abitato della frazione di Fosso Ghiaia controllando fienili, case abbandonate e macchie di pineta.
La Forestale, in collaborazione con la Protezione Civile e le unità cinofile, ha deciso di cercare la militare nella pineta di Classe, mentre la Capitaneria di porto ha messo a disposizione una motovedetta per setacciare il tratto di costa dalla foce dei Fiumi Uniti a quella del Savio. Rimane attivo il coordinamento della Prefettura, con il raccordo operativo all’aeroporto ravennate affidato al comando della Compagnia carabinieri cittadina.

Riprese le ricerche
Sono riprese all’alba nelle campagne attorno a Ravenna le ricerche della caporale Giovanna La Mantia, originaria di Trapani, 22 anni il prossimo settembre, di cui si sono perse le tracce sabato pomeriggio dopo un lancio privato milite-assistito per il conseguimento del brevetto di paracadutista da un aereo decollato dall’aeroporto di La Spreta, alle porte della città romagnola. La giovane e’ in servizio al 46/o Reggimento Trasmissioni di Palermo. I vigili del fuoco hanno ripreso a scandagliare la zona della cava Ca’ Bianca e i laghetti nell’area compresa tra la pista e Fosso Ghiaia, con l’ausilio dei sommozzatori di Ravenna, che si sono aggiunti al reparto di Firenze, operativo da ieri. Le ricerche anche ieri erano proseguite fino a tarda notte, pure con l’utilizzo di fari, ma senza esito. Sono impegnati nelle battute anche il Corpo forestale (che setaccia in particolare la pineta di Classe), la Protezione civile e la Capitaneria di porto, che ha messo a disposizione una motovedetta per monitorare il tratto di costa dalla foce dei Fiumi Uniti a quella del Savio.


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