il posteggiatore di via santa maria la grande è ancora la indisturbato
Che numeri aspettiamo | per poter riaprire qualcosa?
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Cuffaro, presente! In tutti i pezzi. Ma il riferimento al gioco della muffa non pare opportuno. Nel gioco, chiunque lo sfiori diventa muffutu. Ma con Cuffaro il rischio non c'è. Non essendo stato, né essendo un muffutu.
LAGALLA IL SINDACO DELLA MONNIZZA , DEL PRECARIATO, DEI MARCIAPIEDI DISTRUTTI, DELLE STRADE E DELLE BUCHE DA TERZO MONDO, DEI SERVIZI INESISTENTI, ECCCC . LAGALLA IL SINDACO DELL'AUMENTO DELLA TARI , DELL'AUMENTO DEL SUO STIPENDIO E DEI CONSIGLIERI E DELLA GIUNTA, LAGALLA IL SINDACO DELLA SUDDITANZA ALL EX ASSESSORE VARCHI . INSOMMA LAGALLA IL SINDACO DELLE MANCATE PROMESSE E DELLE ATTESE TRADITE . VADA A CASA
Bisogna camminare piano e stare attenti agli autisti con il cellulare ..
Già più di vent'anni or sono l'allora capo della Protezione Civile Guido Bertolaso definì le reti idriche siciliane da terzo mondo. Mi chiedo cosa abbia fatto in tutti questi anni la nostra beneamata Amministrazione per sanare questa autentica vergogna.
Nonostante tutto quello che possiamo dire della Sicilia e dei suoi abitanti, dobbiamo pur cominciare ad evitare di essere sempre molto critici con le nostre amministrazioni e con i nostri politici. La sanità pubblica, e speriamo che diventi statale e non più regionale, ha dimostrato che la nostra isola ha saputo arginare il diffondersi del virus e l’ha fatto senza creare stupidi allarmismi o sciocche propensioni ad accuse pesanti e senza scrupoli come fanno spesso i figli del capitano.
E’ chiaro che le imprese stanno soffrendo, ma credo che ne sia valsa la pena e ne varrà la pena se continuiamo, perché se in Sicilia abbiamo contenuto l’espansione del virus non l’abbiamo certo sconfitto, ne ancora ridotto nei numeri, ne tantomeno abbiamo raggiunto quella fantomatica indennità di gregge necessaria per ritenerci immunizzati, ne infine abbiamo ancora disponibile un vaccino.
Quindi riapriamo tutto solo perché i reparti di terapia intensiva si sono un po’ alleggeriti, così potrà essere contagiata altra popolazione e lasciare morire ancora degli anziani o perché vogliamo illuderci che non sia successo niente e da domani possiamo andare tutti insieme allegramente a tarallucci e vino ?
Credo sia giunto il momento di convivere con il virus, così come con altre patologie di cui ancora non si è scoperto il rimedio definitivo.
Forse si potrebbe fare come in Veneto.
Autorizzare il trasferimento da una città ad un altra -da un’abitazione ad un altra- ai soli PROPRIETARI.
Non è assolutamente un invito ai “liberi tutti”.
Quello ce lo dovranno dire gli esperti.
Controlli per verificare che non si spostino le tribù di pastacolforno.
Se una famiglia sta chiusa in casa a Trapani oppure a Messina cosa cambia?
Ma siete matti. Qua se riapriamo moriamo tutti. Prima la vita che è sempre bella.