“Più di 700 detenuti, a fronte di una capienza che non potrebbe superare, per ragioni di sicurezza, le 490 unità, l’assenza totale di supporto psicologico limitato a 28 ore complessive al mese per un numero tanto elevato di detenuti”. Lo dice il deputato regionale Pd, Pino Apprendi, dopo la visita al carcere dell’Ucciardone. “Detenuti – aggiunge – costretti ad utilizzare servizi igienici disumani, l’impossibilità di fare anche solo una doccia al giorno, così come è garantito dalla legge, 200 agenti di custodia in meno rispetto ad una pianta organica che risale al 2001. Infine, la desolante scena di bambini, figli di detenuti, costretti nelle sale d’attesa in visita ai genitori, senza alcun supporto socio assistenziale”. “Strutture del genere – prosegue – devono essere chiuse. Ho trovato il carcere molto più deteriorato rispetto ad un anno fa. I muri sono pieni di umidità, ci sono delle crepe pericolose perfino nella stanza adibita ad infermeria. Per rimettere in sicurezza l’intero edificio ci vorrebbe un investimento davvero consistente. Per questo credo sia più conveniente chiudere del tutto questo carcere”.
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