Choc al palazzo di giustizia| Morto suicida Cesare Vincenti - Live Sicilia

Choc al palazzo di giustizia| Morto suicida Cesare Vincenti

Commenti

    Caltanissetta…..

    sono sconvolto,una degnissima persona onestissima infangata da accuse surreali e assurde che riposi in pace

    Cesare Vincenti un galantuomo ed un grande magistrato vittima della persecuzione e della invidia

    Quando un’inchiesta colpisce una persona per bene, le conseguenze possono essere devastanti e irreparabili. Poi si scoprirà che non ci entrava nulla ma intanto il danno è fatto e, purtroppo, capita molto più spesso d quanto non dovrebbe. R.I.P.

    Un grande uomo e un grande magistrato.
    Ma non si doveva suicidare 🙁
    Sempre i migliori se ne vanno
    R. I. P.

    E chi pagherà per l’eventuale (ne sono certo) errore ?

    Fermo restando il rispetto per un uomo che compie un gesto estremo, ma un avviso di garanzia, come milioni ne vengono spiccati dalla magistratura, non vuol dire colpevolezza. Per tutti, anche per i magistrati che, quando malauguratamente ne ricevono uno, debbono rimettersi alla giustizia, come tutti. Non ho mai pensato male dei magistrati che indagano qualcuno che poi risulta innocente. E credo che, appunto, valga per tutti

    Non mi convince l’equazione indagine=suicidio, come sembra adombrino alcuni commentatori. Ci sono attualmente decine e decine di magistrati ordinari, amministrativi, contabili, militari e quant’altro, tutti fino a prova contraria persone perbene, sottoposti ad indagini per reati anche più gravi ed infamanti. Nessuno di essi, però, sembra che pensi al suicidio, quanto, piuttosto, a difendersi con tutti i mezzi consentiti dal sistema processuale italiano (e gli esperti sanno bene che sono quasi infiniti…). Se proprio si vuole rinvenire una più plausibile spiegazione, l’articolo dice, invece, espressamente che il giudice Vincenti soffriva di depressione, patologia che purtroppo, nelle sue forme più gravi, induce frequentemente a gesti estremi.

    Naturalmente l’unico ad uscirne come sempre fresco, pulito e pettinato da tutte le vicende che l’hanno fin qui riguardato è proprio Maurizio Zamparini che, come se non bastasse tutto quello che è successo finora fra danni sportivi, economici e di immagine riguardanti la società rosanero, viene tuttora ricordato ringraziato ed invocato come un santo protettore da una vasta platea di palermitani.

    Se non ricordo male, Livesicilia aveva scelto come linea editoriale quella di non pubblicare notizie relative ad avvenuti suicidi (scelta che, personalmente, condividevo ed apprezzavo): perchè oggi fa una eccezione ?
    Antonio Lo Bue

    il pensionamento di una persona che ha dedicato la vita al servizio della Repubblica crea un cambiamento notevole nelle abitudini, nella esistenza nei rapporti personali che possono avere notevoli ripercussioni sul benessere della persona.
    Da anni propongo la istituzione presso le sedi dell’Universita’ di spazi riservati ai professori anziani in quiescenza affinche’ essi possano esercitare delle funzioni di supporto gratuite alla didattica e alla ricerca, continuando a mantenere rapporti con l’Universita’ e gli studenti. Una fuoriuscita soft dai ruoli e’ una forma di rispetto e di tutela della persona che da pensionato non si sente “espulso” dalla realta’ a cui ha dedicato la sua esistenza.
    Penso che una cosa analoga dovrebbe essere attuata per i magistrati con l’esercizio di funzioni di incontro con i giovani presso uno spazio cerato preso il Tribunale affinche’ il magistrato in quiescenza non si senta “espulso” dalla realta’ in cui ha operato per anni.
    Spero di non apparire troppo buonista ma credo nel valore del rispetto della persona in tutte le fasi della esistenza.
    Sono oltretutto convinto che i magistrati in quiescenza potrebbero assumere ruoli di autorita’ terze ed imparziali nelle P.A. “assetate” di controlli, imparzialita’ e buon andamento.

    Mi dispiace tanto per il dottor Vincenti perché era una persona perbene ed il gesto che ha fatto è probabilmente dovuto a quello strano meccanismo sottile, strisciante, ignobile, perverso de “il carbone se non tinge sporca” ed il dottor Giovanni Falcone ma non solo, né sapeva qualcosa. Peccato comunque che del fatto che eventi come questo costituiscono la conseguenza di un perverso circuito mediatico-giudiziario che travolge vita e affetti senza alcun discernimento, qualcuno se ne accorge quando fatti del genere accadono ad un magistrato o ad altri soggetti importanti. Ma nessuno, però, fa il mea culpa quando a suicidarsi per motivi analoghi sono dei poveri Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri che si uccidono non sopportando il fango mediatico-sociale, la gogna, la tortura intimamente sentita, dovuti ad un avviso di garanzia non di rado frutto di accuse surrettizie emergenti da indagini fatte con i piedi, da investigatori e da magistrati che, in barba al principio secondo cui hanno l’obbligo di indagare contro ed a favore l’indagato, se ne fottono altamente, indagando solo contro, autoconvincendosi delle loro congetture, così violando gravemente il principio costituzionale di non colpevolezza, atteso che usano condannare la gente ancor prima di processarla in forza di una idea di colpevolezza che è cresciuta ed ha preso vigore nei loro cervelli, al di là dei riscontri effettivi. Condoglianze ai familiari del dott. VINCENTI e gogna a vita ai suoi pescicane

    Gentile Antonio, lei ricorda bene. Si tratta in questo caso di una delle rarissime eccezioni che facciamo alla regola che da sempre seguiamo data la rilevanza pubblica dell’evento e il ruolo pubblico ricoperto dalla persona.

    Non lo conoscevo. ma mi dispiace tanto – sono vicino alla sua famiglia

    Con tutto il massimo rispetto per la persona e il cordoglio per la famiglia. In una situazione simile a quella del suicida ci sono centinaia di migliaia di persone che scelgono di continuare a lottare e soffrire contro le ingiustizie (eventuali) di certi magistrati, troppo spesso deboli con i politici in auge e i poteri forti e aguzzini con i deboli.

    La Procura della Repubblica di Caltanissetta è competente per procedimenti che abbiano, tra i soggetti comparenti, Magistrati della Procura della Repubblica di Palermo.

    Il punto è che non sempre si dispone della forza e dell’energia necessarie per contrastare un’accusa ingiusta ed infamante, specialmente quando si ricopre un’incarico delicato che richiede un’immagine specchiata e si ha la piena consapevolezza della linearità del proprio operato.Poi il tritacarne mediatico-giudiziario svolge il proprio infausto compito e i più deboli crollano.

    Tenuto conto della recente legge sulla prescrizione e della durata dei processi ha preferito la morte al “fine pena mai”.

    … per X che tende ad infinito … NON si può sentire

    Lasciato solo!!! Al ricevimento per il pensionamento c’era un solo magistrato. Categoria di brava gente, non c’è che dire!

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LAGALLA IL SINDACO DELLA MONNIZZA , DEL PRECARIATO, DEI MARCIAPIEDI DISTRUTTI, DELLE STRADE E DELLE BUCHE DA TERZO MONDO, DEI SERVIZI INESISTENTI, ECCCC . LAGALLA IL SINDACO DELL'AUMENTO DELLA TARI , DELL'AUMENTO DEL SUO STIPENDIO E DEI CONSIGLIERI E DELLA GIUNTA, LAGALLA IL SINDACO DELLA SUDDITANZA ALL EX ASSESSORE VARCHI . INSOMMA LAGALLA IL SINDACO DELLE MANCATE PROMESSE E DELLE ATTESE TRADITE . VADA A CASA

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