Cimitero dei Rotoli, aggiudicato il progetto per il nuovo forno crematorio - Live Sicilia

Cimitero dei Rotoli, aggiudicato il progetto per il nuovo forno crematorio

Approvato anche l'ampliamento nell'area dell'ex Edil Pomice

PALERMO – Una delle emergenze superate dall’amministrazione Lagalla è legata all’eliminazione delle oltre mille bare che erano in attesa di essere seppellite all’interno del cimitero dei Rotoli. L’emergenza è stata superata anche grazie alla nomina del sindaco a commissario, con la nomina scaduta il 31 dicembre scorso, ma che ha avuto una proroga fino al termine del 2024. Nomina che ha dato un forte impulso ai lavori di decoro e non solo. Infatti, è stato anche pubblicato e assegnato l’avviso pubblico per la nascita del nuovo forno crematorio, con i lavori che saranno consegnati entro la fine di gennaio, con inizio delle opere intorno alle metà di febbraio.

I lavori per il nuovo forno crematorio costeranno poco più di 3 milioni e mezzo di euro. Le somme arrivano dai fondi Fas, che erano stati stanziati per la nascita del nuovo cimitero di Ciaculli, progetto ormai bocciato dal consiglio comunale, per questo si è deciso di spendere in altro modo le cifre, infatti “con queste somme – spiega l’assessore ai servizi cimiteriali Totò Orlando – abbiamo eseguito delle opere strutturali all’interno del cimitero dei Rotoli. È sotto gli occhi di tutti che c’è stato un cambiamento. Sono stati sistemati i bagni esistenti, a breve procederemo con la sistemazione dell’asfalto e dei viali. Tutto quello che ci eravamo prefissati entro il 2023 l’abbiamo portato a termine. Abbiamo garantito i seppellimenti perché era una vergogna vedere tutte quelle bare accatastate“.

L’ampliamento del cimitero

I lavori, però, non finiscono qui perché “è stato approvato un progetto di ampliamento del cimitero sull’area dell’ex Edil Pomice che partirà dal 2024“, ha aggiunto Orlando. Nei mesi scorsi, però, i residenti di Vergine Maria hanno più volte protestato perché contrari all’utilizzo di quell’area per l’ampliamento. Ampliamento e opere complementari che avranno un costo complessivo di un milione e mezzo. A questo si aggiunge anche l’ampliato del cimitero di Santa Maria di Gesù, per un ulteriore costo di 4 milioni di euro.

Contento dei risultati raggiunti è il sindaco Roberto Lagalla: “L’assenza di un nuovo forno crematorio ha rappresentato uno dei grandi deficit per il Comune della quinta città d’Italia nella gestione dei servizi cimiteriali e, dopo aver rimesso in funzione quello già esistente, raggiungeremo un altro risultato nel giro di un anno e mezzo. Un’altra procedura seguita dalla struttura commissariale che – ha concluso Lagalla – ha da poco ricevuto la proroga anche per quest’anno e per la quale ringrazio il governo nazionale, visti gli evidenti obiettivi raggiunti nel 2023”.

Al sindaco e all’assessore fa eco il consigliere comunale e presidente della VI Commissione Ottavio Zacco: “Da anni si parla del nuovo forno crematorio e finalmente ci sarà. Si avvia un nuovo percorso per chi decide di essere cremato. C’è tanto da fare – ha continuato Zacco – ma l’amministrazione e il consiglio comunale, aldilà dall’appartenenza del colore politico, hanno fatto un lavoro straordinario. Ricordo di aver aperto la prima seduta di questa consiliatura chiedendo scusa ai familiari dei parenti dei defunti che erano in deposito – ha concluso il consigliere comunale – , in quel momento erano 1400. Adesso viene garantita la sepoltura e chi vorrà potrà essere cremato“.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI