PECHINO – La ‘tolleranza zero’ al Covid si trasforma in un boomerang per la leadership della Cina: migliaia di persone scese in piazza in varie città del Paese hanno preso di mira per la prima volta direttamente il Partito comunista e il presidente Xi, di cui sono state chieste le dimissioni.
Stamani arrestate due persone a Shanghai. Rilasciato un reporter della Bbc, che afferma di essere stato picchiato dalla polizia. Borse cinesi in forte calo.
Lungi da me trovare spiegazioni alle nefandezze del feroce regime comunista cinese ma Xi Jinping più che vessare il popolo con lockdown che prevedono perfino lo sbarrare le porte esterne dei condomini impedendo, così come si è visto di recente, l’uscita in caso di incendio dovrebbe invece prendersela con i suoi ricercatori e scienziati che a distanza di tre anni dall’inizio della pandemia non sono stati ancora capaci di creare un vaccino e terapie antivirali efficaci, anche perchè per orgoglio nazionale la Cina non vuole acquistare quelli di altri paesi. Eppure tecnologicamente almeno nei settori auto ed in elettronica sembrerebbe un paese avanzato.