Cinisi, lite tra due donne e spari: serata nel sangue VIDEO - Live Sicilia

Cinisi, lite tra due donne e spari: serata nel sangue VIDEO

L'allarme dalla piazza di Terrasini, poi la sparatoria. Ecco cosa è successo sabato notte. FOTO
NEL PALERMITANO
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CINISI (PALERMO) – Un diciannovenne accusato di tentato omicidio e un coetaneo ricoverato in condizioni gravissime a Partinico. E’ l’epilogo di quella che doveva essere una serata spensierata, sfociata invece nel sangue nella notte tra sabato e domenica a Cinisi, nel Palermitano. Una lite si è trasformata in sparatoria, due giovani fratelli, Manuel e Roberto Bozzo, di 21 e 23 anni, sono rimasti feriti dopo essere stati raggiunti dai colpi di pistola al distributore Q8 che si trova sul corso del paese.

La svolta nelle indagini

Ma la svolta alle indagini condotte dai carabinieri è arrivata presto: D.V.C, un giovane di 20 anni, palermitano, ma residente a Carini si è infatti poco dopo costituito, presentandosi spontaneamente alla squadra mobile della Questura di Palermo insieme al suo legale di fiducia. Il fermo è stato deciso dopo l’interrogatorio, ma sul provvedimento si pronuncerà ora il gip. Il ragazzo, su cui le indagini avevano già fatto emergere gravi responsabilità, è accusato anche di detenzione abusiva di arma da sparo e ricettazione ed è stato trasferito al Pagliarelli. In base a quanto ricostruito, anche grazie al racconto delle persone che si trovavano insieme ai due fratelli, le vittime erano state poco prima coinvolte in una rissa scoppiata a Terrasini, località che dista pochissimi chilometri dal luogo della sparatoria.

L’allarme

L’allarme ai carabinieri è arrivato intorno alle 2 di notte: in piazza Duomo è stata segnalate una lite animata tra due donne, nata a quanto pare dopo una serie di insulti. Un caos che avrebbe coinvolto una cugina dei due fratelli e la sorella della fidanzata dell’indagato, che avrebbe partecipato alla rissa poi placata dall’intervento degli amici. In realtà la violenza non sarebbe finita lì. Un’ora dopo circa, infatti, i fratelli Bozzo sono stati raggiunti da una Fiat Seicento al distributore di benzina di Cinisi. Dal mezzo, come ricostruito dai carabinieri, è sceso un giovane che ha esploso i colpi, ferendo Roberto e Manuel Bozzo.

La corsa in ospedale

I ragazzi hanno tentato di mettersi in salvo, ma il 23enne ha riportato ferite gravi: é stato trasportato all’ospedale di Partinico con una emorragia interna, lesione della milza e dello stomaco e frattura di una costola. Sottoposto ad un delicato intervento chirugico, è ora in prognosi riservata, mentre il fratello ha riportato ferite più lievi.

Gli spari contro l’abitazione

Ma i colpi di pistola non sarebbero stati sparati soltanto al distributore. Una prima “tappa” di chi ha impugnato l’arma è stata quella della casa delle vittime: la sorella ha segnalato ai militari dell’Arma, dopo essere tornata a casa, i chiari segnali degli spari contro la loro abitazione di Cinisi e i vetri in frantumi della veranda. Insomma, l’indagato avrebbe cercato fin da subito di attuare quella che gli inquirenti ritengono una ‘vendetta’ contro i due fratelli, ma sentendosi probabilmente con le spalle al muro, avrebbe successivamente deciso di costituirsi. Le indagini però non si fermano: i carabinieri stanno tuttora cercando di ricostruire nei dettagli la dinamica per individuare eventuali complici.


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