Cisl scuola contro |la violenza sulle donne - Live Sicilia

Cisl scuola contro |la violenza sulle donne

Mariella Canasta: ”La violenza di genere affonda le sue radici nelle contraddizioni della società contemporanea e nel processo di mercificazione dei valori fondanti il rispetto della donna”.

CATANIA – Festa o giornata della memoria? Questa la provocazione che il coordinamento delle donne della Cisl scuola lancia l’otto marzo. Il riferimento è chiaro: di femminicidio si continua a morire, c’è poco da festeggiare. “Vogliamo accendere i riflettori sul femminicidio, la violenza e tutti gli ostacoli che impediscono alle donne di esercitare il diritto della cittadinanza attiva”.

Così Mariella Canasta, membro del coordinamento donne della Cisl e docente del liceo Turrisi Colonna, spiega il senso dell’iniziativa. “Bisogna porre attenzione, anche e soprattutto all’interno delle scuole, ai modelli di rappresentazione della donna imposti dalla società contemporanea”. Infatti, secondo Canasta: ”La violenza di genere affonda le sue radici nelle contraddizioni della società contemporanea e nel processo di mercificazione dei valori fondanti il rispetto della donna”. La mercificazione, fenomeno sociale, ha vari e potenti alleati: gli stereotipi, il linguaggio sessista, certi mezzi d’informazione e alcuni spot pubblicitari. Centrale il ruolo della cultura e della scuola.

“Al Turrisi Colonna, ad esempio, da tre anni portiamo avanti una progettualità per analizzare il fenomeno da un punto di vista socio-culturale”. Un progetto, in collaborazione con il Miur e il Ministero delle Pari Opportunità che a permesso agli allievi, tra le altre iniziative, di cimentarsi nella realizzazione di video che condannano la violenza sulle donne e la mercificazione dei corpi. Due di questi video sono stati trasmessi durante l’iniziativa della Cisl e presentati da due allieve che hanno preso parte all’evento. Musica e immagini crude intermezzate da frasi di libri, concetti filosofici e appelli alla presa di coscienza: un lavoro semplice ma efficace. “E’ stata un’esperienza molto importante- dice un’allieva- che ci ha permesso per la prima volta di riflettere su temi che ci toccano tutti da vicino, uomini e donne”.

 

 


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