Donne e indipendenza, il dibattito al "Mangano" - Live Sicilia

Donne e indipendenza economica, il dibattito al “Mangano”

Il valore dell'indipendenza economica al centro della conferenza all'Ips
L'INIZIATIVA
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CATANIA – Promuovere la cultura dell’indipendenza nelle giovani generazioni. Un’indipendenza che viaggia a doppio binario perchè intellettiva ed economica nello stesso tempo. Quella libertà di pensiero e di azione che diventano il passe-partout per affrontare la vita sempre a testa alta, in qualunque settore e contesto. Col tacco 12 o con comode ballerine. Al plesso “Lucia Mangano” la Giornata internazionale della donna diventa lo spunto ideale per riflettere su temi che possono smuovere gli animi di adolescenti in via di formazione.

“Mi permetto – ha esordito Maria Catena Trovato, dirigente dell’istituto “Marconi-Mangano” di Catania – di dare un consiglio dal più profondo del cuore alle mie studentesse: affermiamo sempre il nostro potenziale affinchè nessuna donna debba pensare minimamente di essere da meno rispetto agli altri. Non arrendetevi mai, cogliete tutte le opportunità che la scuola e ciò che gravita attorno ad essa vi offrono perchè diventeranno gli strumenti per affermare voi e le vostre capacità”. Una riflessione iniziata, proprio, con le parole di Rita Levi Montalcini: “Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza”.

“Che uomini e donne siano diversi – ha commentato Alessia Falcone, legale e componente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Catania – è un dato di fatto. Lo si nota in svariati aspetti. Constatato questo, il punto è un altro. Le donne devono avere l’opportunità di scegliere autonomamente cosa fare e come gestire il proprio futuro. Purtroppo, in base alla mia esperienza di legale, noto che spesso è proprio la categoria femminile a rimanere vittima di legami di coppia svilenti perchè impossibilitata a sganciarsi da rapporti interpersonali per la scarsa indipendenza economica. Il mio consiglio, quindi, è quello di puntare alla realizzazione personale approfittando anche di tutti quegli incentivi che l’Italia e l’Europa offrono a chi, come voi, completato l’iter formativo, avrà un diploma spendibile nell’immediato nel mondo del lavoro”.

Tra gli interventi anche quello di Barbara Mirabella, event manager catanese. “Ho aperto la mia partita Iva a 19 anni – ha ricordato Mirabella – e mi sono spesa in diverse esperienze lavorative. Da hostess a babysitter passando per accompagnatrice turistica. Oggi gestisco una piccola azienda con 11 dipendenti, di cui 10 donne. Il mio iter mi ha insegnato ad avere rispetto altrui e che “avere fame” significa nutrire curiosità, senza abbattersi davanti ai problemi che la vita ti pone”.

A concludere la giornata, ricca di tanta energia positiva, sono state le riflessioni spontanee e sincere di alcune studentesse dell’istituto “Marconi-Mangano”.


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