PALERMO – I sindaci del Palermitano hanno cominciato a presentare le proprie candidature per le elezioni della città metropolitana. Consultazioni ancora fissate per il 29 novembre ma che, è già certo, slitteranno: una certezza a cui manca solo l’ufficialità di un pronunciamento della Regione.
Intanto però la macchina organizzativa si è già messa in moto, con tanto di costi, anche se si fermerà da qui a breve. Per protestare alcuni sindaci hanno presentato in massa le candidature. “Un gesto di protesta che nasce dalla necessità di rivendicare a voce alta la dignità del ruolo istituzionale dei sindaci, oggetto di continui attacchi da parte del Governo e dell’Assemblea Regionale Siciliana – dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – come è avvenuto da tempo nel resto d’Italia con la legge Delrio, anche in Sicilia si sarebbe dovuto provvedere a una riforma degli enti di area vasta ma, con riferimento alla mancata modifica della legge regionale 15 del 2015, siamo costretti ad assistere ad una dannosa farsa: una situazione di stallo e di indeterminatezza che rischia di avere gravi ripercussioni sulla credibilità di tutte le Istituzioni siciliane e questo nonostante l’impugnativa del Governo Nazionale”.
