CATANIA – Una tre giorni intensa, quella che ha preso il via alla Vecchia Dogana di Catania. Ma soprattutto un momento per riavvicinarsi alla gente, ricucendo il rapporto con la politica, intesa però in modo diverso da quello che ultimamente, sembra tenere banco. #Diventerà bellissima vuole essere questo e molto altro, come spiega Ruggero Razza una delle menti che hanno organizzato l’appuntamento. “L’evento é stato una sfida organizzativa e sarà una sfida politica – spiega – lo abbiamo organizzato perché la politica si deve avvicinare alla gente. Basta liti, basta discussioni da polli in batteria tra politici. La gente vuole partecipare e bisogna metterla in condizione di farlo”.
Una sorta di rinascita del centrodestra, dunque, attraverso l’utilizzo di nuove parole chiave che riescano a riportare le persone ad interessarsi della cosa pubblica. “Quando si creano le condizioni la gente partecipa -prosegue – vogliamo essere i marziani della politica, persone oneste, che quando hanno ricoperto incarichi hanno lasciato il profumo della competenza, e siamo convinti che in Sicilia la gente che non ne può più Crocetta e di chi lo sostiene prima o poi vorrà affidarsi a gente capace e per bene”.
Razza evidenzia come, nonostante le prossime elezioni della Città Metropolitana, l’incontro non sia elettorale. “Non è un momento elettorale ma è la preparazione di un progetto politico. Penso che la gente sia stanca anche di vedere i politici che si presentano solo per le elezioni. In tutto il mondo, la preparazione di un progetto richiede tempo. E la Sicilia merita che, chi prepara il cambiamento, si dia un orizzonte temporale di almeno un anno. Bisogna arrivare al governo con idee, programma e avendo recuperato il rapporto con i cittadini”.
E proprio sulla città metropolitana affonda il colpo. “La città metropolitana non è un obiettivo e non escludo che si possa decidere di impugnare le elezioni, anzi le eventuali, dato che una data ancora non c’è . Una certezza però l’abbiamo, non sappiamo chi sarà il sindaco ma sappiamo chi non vogliamo: Enzo Bianco”.
Presente anche l’ex sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli che, come da due anni a questa parte, non ama commentare la situazione amministrativa della città. Pur sottolineando la necessità di cambiare. “Noi crediamo molto a questo progetto, al quale stiamo lavorando da tempo. Vogliamo coinvolgere la maggior parte dei siciliani che oggi è delusa, amareggiata, se mi permette un termine non politicamente corretto, incazzata, contro il blocco Crocetta e del Pd. Noi vogliamo rappresentare il blocco dei siciliani che non ne possono più e ci stiamo riconoscendo intorno a un uomo che, pur avendo fatto politica per anni, rappresenta la novità, in quanto è un bravo amministratore, come hanno riconosciuto tutti”.
E su Catania, Stancanelli non risponde, o quasi. “Da due anni non mi occupo dell’amministrazione di Catania ma credo che i catanesi si stiano rendendo conto di quale amministrazione oggi godono. Se il verbo godere è adatto a questa amministrazione”.
