MESSINA – “Negli altri paesi d’Europa le città metropolitane producono ricchezza in termini di Pil. Si devono informare i cittadini che questa è un’opportunità per il territorio e si deve agire rapidamente perché dall’1 gennaio 2014 partirà un programma di finanziamento con risorse comunitarie e nazionali indirizzato alle città metropolitane”.
L’ha detto l’assessore regionale alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, a margine dell’incontro su “Messina città metropolitana, prospettive e sviluppo”, che si è tenuto nella città dello Stretto. “La diminuzione costante di risorse per gli enti pubblici – prosegue Valenti – e il proliferare di enti e strutture che spesso hanno duplicato competenze e moltiplicato i costi, ci impongono di fare una riflessione su un nuovo modello di governance del territorio. Qui si innesta il ragionamento sulla città metropolitana, perché abbiamo la necessità di razionalizzare competenze che finora hanno creato disorientamento e disorganizzazione”.
“Palermo, Messina e Catania sono favorite in quanto città metropolitane, modello che può assorbire competenze delle province e alcune funzioni della Regione nella gestione di settori nei quali l’organo regionale non avrebbe mai dovuto inserirsi”.