“Clara due settimane fa si era andata a pagare il funerale. Non voleva gravare sull’anziano padre e sul figlio. Forse aveva capito che sarebbe finita male”. Lo ha detto il commesso che lavorava per Clara Ceccarelli, la negoziante uccisa venerdì in pieno centro a Genova dal suo ex compagno Renato Scapusi, 59 anni. Perizia sull’uomo: ‘Abbiamo litigato e l’ho colpita’.
Mentre il suo ex compagno si trova da ore nel carcere genovese di Marassi, dov’è accusato di omicidio volontario, si cerca ancora l’arma con la quale è stato compiuto l’omicidio e nelle prossime ore verranno sentiti anche i colleghi della donna, negozianti della zona che da tempo raccoglievano l’allarme e i timori per il comportamento dell’ex compagno. Il quadro emerso è quello di una situazione tesa e persecutoria, che andava avanti da tempo, da dopo la fine della relazione tra i due.
Indagini serrate sull'ennesimo femminicidio. L'uomo è in carcere
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