La morte di Claudia Cardinale, scomparsa martedì 23 settembre a 87 anni, richiama alla memoria un legame che ha segnato l’immaginario collettivo: quello con Alain Delon, scomparso poco più di un anno fa, nell’agosto 2024. I due attori erano uniti da una chimica particolare, resa immortale da “Il Gattopardo”, capolavoro di Luchino Visconti, Palma d’oro a Cannes.
Claudia Cardinale nei panni di Angelica Sedara e Alain Delon in quelli di Tancredi Falconeri hanno incarnato per decenni un’idea di bellezza e modernità capace di travalicare i confini italiani e francesi. Il pubblico li ha percepiti come coppia artistica inscindibile, benché le loro vite private abbiano seguito percorsi diversi.
Claudia Cardinale e Alain Delon, la verità sul loro rapporto
In un’intervista rilasciata a “Il Messaggero”, Claudia Cardinale precisò con chiarezza che tra lei e Alain Delon non ci fu mai alcuna relazione sentimentale. Nessun bacio lontano dalla macchina da presa, nessun intreccio amoroso reale. Li univa invece un profondo rispetto reciproco e una complicità professionale che col tempo si trasformò in affinità sincera, al di là della magia del set.
Durante le riprese de “Il Gattopardo”, Luchino Visconti amava scherzare su quella tensione, spronando Delon a conquistarla, convinto che prima o poi avrebbe ceduto al suo fascino. Le cose, però, presero un’altra piega. L’attore provava a corteggiarla, ma lo faceva più per divertimento che con reale convinzione.
La rivelazione dell’attrice: “Diventammo come fratelli”
Claudia Cardinale, dal canto suo, rimase sempre padrona della situazione, rispondendo con eleganza ma senza concedere spazio a possibili fraintendimenti. Celebre l’aneddoto di una scena del film: Luchino Visconti le suggerì a bassa voce, in francese, di baciare Alain Delon con maggiore passione.
Lei rifiutò senza esitazione, preferendo rimanere fedele al proprio stile, alle proprie regole e a quella dignità che considerava irrinunciabile. “Diventammo come fratelli”, raccontò. Negli anni Alain Delon continuò a cercarla, con telefonate affettuose per gli auguri o semplicemente per ribadirle che quel filo, nato tra Cinecittà e le luci di Visconti, non si era mai spezzato.
Claudia Cardinale assente ai funerali di Alain Delon
Quando Alain Delon si spense a 88 anni, il 18 agosto 2024, il mondo intero rese omaggio al suo mito. Ai funerali privati, celebrati nella residenza di Douchy, parteciparono familiari e amici stretti. Ma fra le grandi assenze, spiccò proprio quella di Claudia Cardinale. L’agente dell’attrice spiegò che non aveva avuto la forza di partecipare: “Troppo dolore”.
Il suo ultimo saluto ad Alain Delon arrivò dai social. “Mi chiedono parole… ma la tristezza è troppo intensa. Mi unisco al dolore dei suoi figli, dei suoi cari, dei suoi fans…Il ballo è finito. Tancredi è salito a ballare con le stelle. Per sempre tua, Angelica”, scrisse rievocando l’iconica scena del valzer girato a Palazzo Valguarnera-Gangi.
“Se ne sono andati tutti e io mi sento più sola”
A “Il Messaggero”, l’attrice spiegò di essersi firmata Angelica perché era così che dopo oltre 60 anni il collega continuava a chiamarla: “Per lui ero sempre la ragazza del Gattopardo”. “Cosa mi mancherà più di lui? La sua amicizia gentile, la signorilità, le confidenze – aggiunse – Alain è stato un punto fermo. Se ne sono andati tutti, da Belmondo a Delon a Piero Tosi e io mi sento più sola. Ma mi resta la consolazione di aver scritto con questi giganti la storia del cinema”.
La morte di Claudia Cardinale chiude un cerchio ideale. A distanza di tredici mesi dalla scomparsa di Alain Delon, i due attori che hanno reso grande il cinema europeo del Novecento tornano ad essere intrecciati nelle pagine dei giornali e nella memoria collettiva. Oggi anche Angelica è salita a ballare con le stelle.

