La “cocaina” e le auto blu: ecco il regolamento sequestrato - Live Sicilia

La “cocaina” e le auto blu: ecco il regolamento sequestrato

Atti acquisiti all'Ars, cosa dicono le regole in vigore al Parlamento siciliano

PALERMO – Auto blu, non solo una, per il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, auto blu anche per l’ex presidente. Auto blu per i deputati questori e ancora, l’elenco finito nel mirino dei finanzieri – che indagano per peculato – è lungo. Sullo sfondo c’è il presunto giro di cocaina ai piani alti della politica, con clienti – che negano – eccellenti, secondo gli inquirenti: Gianfranco Miccichè in testa. In ballo anche un burocrate potente che ha ammesso. Ma cosa dice il regolamento dell’Ars? Bisogna fare un passo indietro di qualche mese.

Il decreto

È il 28 settembre del 2022, da circa 24 ore è ufficiale l’elezione del nuovo presidente della Regione Renato Schifani. Il presidente dell’Ars uscente, Gianfranco Miccichè, eletto come deputato regionale, emette un decreto che consente a chi è “ex presidente” e “deputato regionale in carica, senza incarichi di governo”, di ottenere l’assegnazione di un’auto blu con “relativo autista”, “al fine di consentire l’espletamento delle funzioni connesse al proprio ruolo istituzionale”.

Le verifiche degli inquirenti

Gli inquirenti stanno verificando se, effettivamente, l’ex presidente Miccichè stesse espletando funzioni “istituzionali”, durante i pit stop nei pressi del ristorante gestito da Di Ferro. Secondo gli investigatori, dopo accordi telefonici cifrati, sarebbe avvenuta la cessione di cocaina. Miccichè ha negato, ammettendo che, in passato ha fatto “errori”.

Ma dall’analisi dei filmati è spuntata una seconda auto blu, un Suv Audi in dotazione al deputato questore del Pd Nello Dipasquale, ragusano. Durante la finanziaria, infatti, l’auto assegnata con autista a Dipasquale avrebbe ospitato il potente burocrate Giancarlo Migliorisi, capo della segreteria tecnica di Gaetano Galvagno, mentre andava nel ristorante di Di Ferro a “prelevare droga” L’utilizzo sarebbe avvenuto “senza autorizzazione” di Dipasquale.

Quali sono le regole delle auto blu all’Ars?

Il presidente dell’Ars ha diritto “per ragioni di rappresentanza e di servizio proprie, del Gabinetto e della segreteria particolare” a non una ma “due autovetture” con tre autisti.

L’auto blu spetta, con autista, anche a “ciascun vicepresidente” (sono due, Nunzio di Paola e Luisa Lantieri) e a ciascun componente del collegio dei Deputati Questori (sono tre: Giuseppe Lombardo, Vincenzo Figuccia e Nello Dipasquale).

Le altre auto a disposizione

Autovettura anche per “gli ex presidenti”, al plurale, ma non basta, i deputati segretari (sono cinque) e i presidenti delle Commissioni parlamentari, “per le esigenze istituzionali”, possono chiedere di servirsi dell’auto a disposizione del Presidente. “Stessa autorizzazione può essere rilasciata al Segretario generale e ai dipendenti dell’Assemblea per esigenze di servizio”.

In totale ci sono 8 auto blu, ma l’Ars è costretta a ricorrere ai noleggi, per consentire “l’assolvimento” di tutte le esigenze istituzionali. E qui irrompe l’acquisto di cocaina, sospeso tra le ipotesi degli inquirenti e ciò che continua a emergere dalle indagini.


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