PALERMO – Il presidente della Regione Rosario Crocetta torna ancora sulla questione ‘Primarie’ e sulle larghe intese. Non chiamatelo governatore, “sa troppo di potere delegato”, mentre ‘presidente’ rende di più l’idea di democrazia che vuole incarnare. Ospite sta volta a ‘Un giorno da pecora’, programma di Radio2, il presidente siciliano chiarisce ancora una volta che il suo è stato un governo di larghe intese fin dall’inizio. “Dalle urne non è uscita alcuna maggioranza parlamentare – spiega Crocetta – per questo io fin dall’inizio ho sempre dialogato con tutti. E d’altro canto – continua – penso che sia giusto che un presidente della Regione parli anche con le opposizioni”. Parole che servono la domanda su un piatto d’argento: “Non sembra – fanno notare a Crocetta – che ci sia un gran dialogo con il Partito democratico, è così?”. Ma il presidente siciliano è fiducioso. Con il Pd il dialogo “prima o poi tornerà. Non possiamo governare per cinque anni – continua – in conflitto con il mondo intero”.
Altra storia, però, sono le larghe intese nazionali. E il presidente Crocetta si schiera dalla parte di Angelino Alfano, “che dalla sua ha qualche ragione in più, rispetto ai ‘lealisti santancheiani’: quella di tenere in piedi il governo e lasciarlo fuori dalle questioni interne”. “Afano è un traditore?”, gli chiedono. “No, se non tradisce le sue idee”. Crocetta, invece, si dice assolutamente infedele. Non in politica, ma in amore. “Sono single – ammette il presidente – ma ai tempi in cui ‘beltà splendea nei tuoi occhi…'”.
Dopo una piccola parentesi personale, però, si torna a parlare di politica. Nessuna conferma del sostegno a Matteo Renzi che qualcuno ha ipotizzato in queste settimane, ma Crocetta non si sbilancia: “Il mio voto? Voglio tenerlo segreto. Accetterò questa domanda come exit poll. Non insistete – dice – , il Pd è già in fibrillazione, volete crearmi altri problemi?”. Poi ci ripensa: “Annuncerò chi sosterrò alle primarie per la segreteria nazionale tra qualche giorno”.
E’ infedele per natura, dice di se’ stesso, e allora si spiega tutto. Quello abituato a tradire, l’infedele appunto, e’ uno abituato a mentire, a raccontare balle, a nascondersi, a simulare e a negare…SI SPIEGA TUTTO , poveri noi , da un anno fa esattamente cio’ che ha detto, l’infedele !!!
lui!!i non si esprime sulle primarie del segret.pd perché nessuno lo cerca e nessuno lo vuole.dopo le tante piazzate e i suoi tanti voltafaccia…chi si può fidare?tanto lui si muove per se stesso …
MA PADRE PIO NON CI PUO’ AIUTARE E FARLO ELEGGERE VERAMENTE
SEGRETARIO NAZIONALE DEL PD???
E’ QUESTIONE DI VITA O DI MORTE PER FAME DI TANTI SICILIANI
PER PIETA’ PORTATEVELO A ROMA
CON CHI PARLA QUESTO QUA???
CON LE OPPOSIZIONI??? … MA SE E’ CAPACE SOLO DI PARLARE CON SE’ STESSO
COME LA STREGA DI BIANCANEVE DAVANTI ALLO SPECCHIO
…e guai allo specchio se non gli risponde sempre “Il pù bravo sei tu! Il più bravo sei tu!”