Catania, Colosimo: "Le faide non fanno paura allo Stato"

Colosimo e le faide in corso a Catania: “Lo Stato non ha paura”

Piantedosi:" A Palermo senso civico in aumento"

PALERMO – “I magistrati che lavorano in Commissione, nostri ufficiali di collegamento, hanno fatto un primo lavoro che certifica ciò che già sapete: ovvero di alcune fibrillazioni. Andiamo a Catania per dimostrare che nessuna nuova faida, o eventuale nuova faida, può mettere paura allo Stato e alla città”. A dirlo è stata la presidente della commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, parlando coi giornalisti, a Palermo, a margine della presentazione della Fondazione Antonio Montinaro, nata grazie a Tina Montinaro, vedova del caposcorta del magistrato Giovanni Falcone.

Il riferimento di Colosimo è ai diversi episodi di violenza e sparatorie registrati negli ultimi tempi nel capoluogo etneo.

Piantedosi: “A Palermo cresce il senso civico”

Tra i presenti alla cerimonia, in corso al teatro Politeama, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il capo della polizia Vittorio Pisani. Piantedosi ha parlato invece di Palermo: “Vengo spesso qui, registro una crescita del senso civico come dimostrano le sollecitazioni alle istituzioni per intervenire sui fenomeni di criminalità urbana. E noi interverremo, è importante che i cittadini siano un costante pungolo”.

Montinaro: “Criminali fuori e noi facciamo memoria”

Poi l’affondo di Tina Montinaro: “Sono state fatte delle cose per i criminali in questi anni, non per le famiglie delle vittime – ha detto -. Quello che abbiamo ottenuto è grazie all’impegno che noi familiari abbiamo messo in campo. Dobbiamo stare tutti dalla stessa parte se veramente vogliamo il cambiamento”.

“Sono passati tanti anni dalle stragi del ’92, i criminali sono fuori. Noi continuiamo a fare memoria ma stiamo ancora aspettando la verità – ha concluso -. Sono passati tanti governi, a tutti abbiamo chiesto la verità. Verità che è arrivata a pezzettini ma che sicuramente non dà giustizia ai nostri uomini”.

Russo (FdI): “Grazie a Montinaro per il suo impegno”

“Voglio congratularmi con Tina Montinaro, moglie dell’agente Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone, ucciso nell’attentato del 23 maggio del 1992, per la nascita della fondazione intitolata al marito, che oggi avrebbe compiuto gli anni. A lei e alla fondazione assicuro il mio supporto per quanto consente il mio ruolo istituzionale”. A dirlo è Raoul Russo, senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Antimafia, che questa mattina ha preso parte alla cerimonia svoltasi al Teatro Politeama di Palermo.

“La fondazione, oltre a ricordare l’agente Montinaro, sarà di supporto alle forze dell’ordine, trasmetterà ai giovani l’importanza dei valori dello Stato, della giustizia e dell’importanza che hanno le divise, che Antonio Montinaro ha onorato fino alla fine – aggiunge -. Tina Montinaro, però, non si fermerà qui perché con la fondazione darà supporto alle famiglie in difficoltà economiche distribuendo delle borse di studio, che permetteranno ai giovani di competere gli studi. A lei – continua Russo – un grande grazie perché è con gente come lei, che dedica anima e corpo a questa battaglia, che si combatte la mafia. Alla fondazione Montinaro particolare attenzione, come testimoniato dalla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e della presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo alla presentazione. Commissione – conclude Russo – che continua a lavorare sulla ricerca della verità e sulla attualità della lotta alla mafia, testimoniato in ultimo dalla prossima missione a Catania”.

Lagalla: “Montinaro simbolo di coraggio e dedizione”

“Oggi, nel giorno in cui ricordiamo la nascita di Antonio Montinaro, uomo dello Stato e simbolo di coraggio e dedizione, desidero esprimere a nome della Città di Palermo la più profonda gratitudine a Tina Montinaro per il suo instancabile impegno civile e umano. La nascita della Fondazione ‘Antonio Montinaro’ rappresenta non solo un atto d’amore, ma un gesto concreto di speranza per tanti cittadini, soprattutto per i più giovani e le famiglie che affrontano quotidianamente difficoltà economiche e sociali”. Lo dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

“Questa iniziativa, che il Comune di Palermo sostiene e continuerà a sostenere, incarna i valori più alti della nostra comunità: solidarietà, vicinanza, educazione e memoria – aggiunge -. Un’iniziativa che punta a costruire percorsi di crescita e opportunità, attraverso borse di studio, progetti sociali e iniziative che rafforzano il legame tra le istituzioni e i cittadini. Ringrazio Tina Montinaro per aver trasformato il dolore in azione, per aver scelto di restituire alla collettività un esempio di forza e generosità. La Fondazione “Antonio Montinaro” è un patrimonio della nostra città e sarà un punto di riferimento per chi crede nel valore del servizio, della giustizia e del futuro dei nostri giovani”. 

Schifani: “Memoria e legalità eredità preziose per le nuove generazioni”

“La creazione della Fondazione Antonio Montinaro rappresenta un passo importante per custodire e trasmettere la memoria di chi ha sacrificato la propria vita nella lotta alla mafia. Fare memoria significa rendere vivo quel patrimonio di valori e consegnarlo alle nuove generazioni come bussola di legalità e responsabilità. Desidero esprimere un sincero apprezzamento a Tina Martinez Montinaro, che con il suo impegno e la sua sensibilità da anni dà vita a iniziative di altissimo valore civile e umano. Il suo esempio ci ricorda che la memoria non è soltanto un dovere, ma un’eredità che diventa speranza e forza per il futuro”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.


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