PALERMO- Domenica 28 ottobre i siciliani sono chiamati a rinnovare l’Assemblea regionale siciliana e a eleggere il presidente della Regione.
È la quarta volta che l’Isola va alle urne con la nuova legge elettorale che prevede l’elezione diretta del governatore. Da quando i siciliani scelgono direttamente il presidente della Regione, due legislature su tre si sono chiuse in anticipo. L’ultima è stata archiviata a fine luglio con le dimissioni del presidente Raffaele Lombardo, che hanno portato a un inedito voto anticipato in autunno.
Si voterà solo di domenica dalle 8 alle 22,
lo scrutinio comincerà la mattina del lunedì.
Gli elettori dispongono di due voti, uno per il presidente e uno per l’elezione dei deputati. La scheda è unica. È possibile quindi votare per una lista, esprimendo anche la preferenza per un solo candidato alla carica di deputato regionale (si deve scrivere nell’apposita riga il cognome, ovvero il cognome e nome del candidato), e per il candidato presidente (tracciando un segno sul cognome e nome del candidato, riportato a caratteri di stampa nella scheda di votazione, ovvero tracciando un segno sul contrassegno della sua lista regionale). Si può anche esprimere il voto solo per il candidato presidente o solo per la lista. In quest’ultimo caso il voto va assegnato anche al presidente collegato. Si possono anche votare un candidato presidente e una lista non collegati (è il cosiddetto voto disgiunto).