"Il commercialista chiedeva il pizzo": possibili nuovi casi

“Il commercialista chiedeva il pizzo”: possibili nuovi casi

La vicenda che ha portato ai domiciliari Antonio Lo Mauro potrebbe non essere isolata. Gestiva altri sequestri

PALERMO – Era preoccupata perché a breve avrebbe dovuto incassare la parcella per il 2020. Ha temuto che il commercialista Antonio Lo Mauro potesse chiederle altri soldi. E così si è confidata con l’altro amministratore giudiziario che assieme a Lo Mauro gestisce la cava Buttitta di Bagheria.

Nasce così l’inchiesta che ha portato il commercialista ai domiciliari per estorsione aggravata. Si sarebbe fatto dare da una consulente fiscale, da lui scelta nell’ambito della procedura, cinquemila euro in contanti e altri sei per pagare un altro professionista verso cui era debitore.

Si indaga su altri casi

Non solo: i finanzieri non escludono che anche un altro professionista possa avere subito una estorsione simile e sarà presto convocato. La donna è stata sentita dai pm della Procura di Palermo e ha raccontato la sua storia.

Si conosceva da tempo con Lo Mauro. Ad un certo punto nel 2017 “sono stata costretta a pagare con molto imbarazzo e difficoltà a causa del mio stato di necessità. Temevo che un mio rifiuto avrebbe potuto pregiudicare mio rapporto personale con Lo Mauro e conseguentemente influire negativamente sulla possibilità di continuare a collaborare con lui”.

Il racconto della donna

I soldi glieli avrebbe consegnati nell’estate del 2017 nello studio del commercialista in via Tripoli: “Sono rimasta esterrefatta, ero confusa e molto turbata“. Successivamente Lo Mauro avrebbe chiesto alla donna di pagare due fatture ad un altro professionista. In questo caso, oltre al racconto della vittima, agli atti dell’inchiesta c’è anche uno scambio di messaggi via Whatsapp: “Ti devo chiedere una mano… non mi hanno liquidato da Ag e ho una pendenza con lei”.

L’indagine non si ferma. I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria, coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Claudia Ferrari, adesso faranno una verifica sulle altre amministrazioni gestite da Lo Manto, sia in sede di misure di prevenzione che in fase di indagini preliminari.

Verifiche su altre amministrazioni

Ecco quali sono: Segesta Green Tour a Calatafimi, Clemente costruzioni a Castelvetrano, A&g srl a Camastra (smaltimento rifiuti). colorificio Favel a Palermo, FG riuniti srl a Palermo (impresa edile), Plaumate srl a Villabate (lotterie e scommesse), La Chicca del Casertano s Bagheria (prodotti caseari), ditta individuale Pietro Baratta di Termini Imerese (trasporto di merci su strada), Edil VaccaroVillabate (commercio all’ingrosso di materiali per costruzione).


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