PALERMO – Si è ufficialmente insediata la commissione speciale per la revisione dello statuto comunale e del regolamento del consiglio comunale di Palermo. Una revisione che in realtà si attende da almeno 15 anni, anche se finora tutti i tentativi sono andati a vuoto: basti pensare che, secondo statuto e regolamento attuali, il sindaco viene ancora eletto fra i consiglieri e non direttamente dai cittadini e ha il compito di presiedere Sala delle Lapidi.
Disposizioni ormai obsolete e superate da leggi nazionali e regionali, che però vanno “calate” in due strumenti (regolamento e statuto) che hanno un urgente bisogno di aggiornamento. A comporre la commissione Salvo Alotta (Pd), Alessandro Anello (Ncd), Francesco Bertolino (Mov139), Felice Bruscia (Pid), Paolo Caracausi (Idv), Sandro Leonardi (Pd), Antonino Sala (Mov139), oltre al presidente Giulio Tantillo (Fi) e al vice Pierpaolo La Commare (Mov139).
Oggi la commissione si è insediata, votando all’unanimità presidente e vice. “Ci attende un compito gravoso, anche se sono felice del voto unanime sul mio nome, dall’amministrazione alle opposizioni – dice Tantillo – statuto e regolamento sono fermi da anni e ci auguriamo che nel giro di pochi mesi la città abbia nuovi strumenti per snellire i lavori d’Aula”.
“L’insediamento della commissione speciale per la revisione dello Statuto e del regolamento del Comune e del consiglio comunale di Palermo è un’occasione storica per la nostra città. Non posso che essere onorato di farne parte e mi auguro che entro questa consiliatura si possa raggiungere il risultato sperato, mettendo Sala delle Lapidi al passo con il resto d’Italia. Non è pensabile che Statuto e regolamento prevedano ancora l’elezione del sindaco fra i consiglieri, né che non ci siano tempi certi per i dibattiti. Bisogna mettere il prossimo consiglio nelle condizioni di lavorare in modo spedito ed efficace, nel rispetto delle opposizione e nell’interesse dei palermitani”. Lo dice il consigliere comunale del Pd di Palermo Salvo Alotta.