“Ho sete di sangue… sono Gesù… vi ammazzo tutti”. Non è il copione di un film horror, ma quanto accaduto veramente ieri a Pioppo, frazione di Monreale, dove Giuseppe Trapani, di professione muratore, è tornato a casa ubriaco , con un futile pretesto ha preso in mano una sega elettrica, l’ha messa in moto e brandita contro la sua famiglia. I carabinieri di Monreale e Giuseppe Jato sono accorsi in aiuto della famiglia arrestandolo.
L’uomo, alticcio secondo i familiari, tornando a casa e non trovando un computer, a suo dire nascosta apposta dal fratello, è andato fuori di testa. Ha cominciato a minacciare e picchiare chiunque gli capitasse a tiro. Il fratello con la fidanzata, la madre, la nonna. Stringendo le loro forze, però, sono riusciti a cacciarlo via. La calma sembrava tornata in quel di Pioppo quando improvvisamente si sente il frastuono di una motosega imbracciata da Giuseppe Trapani per squarciare la porta d’ingresso di casa sua. Per pochi centimetri i suoi familiari non sono rimasti feriti. E mentre ormai temevano il peggio, sentono il rumore delle sirene avvicinarsi.
L’uomo ha avuto il classico “momento di lucidità” e se l’è data a gambe per i vicoli di Pioppo, lasciando i familiari a terra in stato di choc e la motosega incastrata nella porta. I carabinieri l’hanno raggiunto, bloccato e portato in caserma. E’ accusato di tentato omicidio plurimo e il gip ha convalidato l’arresto spedendolo all’Ucciardone