PALERMO – “Ore 20.40 circa. Capolinea Amat di piazza Indipendenza. Un autista, ipotizziamo dopo aver terminato il proprio servizio, prima di rientrare in rimessa ha caricato sul minibus uno scooter”. E’ la segnalazione che arriva da “Mobilita Palermo”, con tanto di fotografia che nelle ultime ore sta facendo il giro del Web. Si tratta di uno scooter a bordo di un autobus di linea: l’immagine è diventata virale.
Lo scooter è stato caricato in piazza Indipendenza e poi trasportato fino alla rimessa del mezzo pubblico in via Roccazzo, che era “fuori servizio”, proprio come si legge sulla segnaletica illuminata. E’ successo ieri sera poco prima delle 21 e della vicenda è subito stata informata l’Amat, che annuncia il “pugno duro” contro il conducente, che una volta individuato è stato sospeso dal lavoro per quindici giorni.Â
“Abbiamo avviato una indagine interna – spiegano dall’azienda – per risalire all’autista dalla foto pubblicata dal sito e dopo averlo rintracciato abbiamo fatto scattare il provvedimento. Sicuramente chi ha compiuto questo ha creato un danno all’immagine dell’azienda, che invece basa la propria attività sulla serietà e professionalità dei propri lavoratori”.Â
licenziate l’autista. che vergogna palermo
E Ollanno cosa dice?
Classico esempio di un’azienda gestita nel peggiore dei modi. E’ evidente che questi pessimi individui possono permettersi questo e altro, tanto non paga mai nessuno. E’ doveroso dire che la prima persona a perdere il posto di lavoro dovrebbe essere il dirigente che non ha idea del suo ruolo all’interno dell’azienda.
Lungi da me esprimere vicinanza per la condotta poste in esserre dal dipendente della società Amat Spa, poichè sono condotte lesive dell’immagine di Palermo, quale capitale della cultura.
Dovremmo invece indignarci profondamente,quando alcuni dipendenti, forse non sono ligi al dovere lasciando talvolta anche per ore intere i cittadini alle fermate.
Giustificandosi dietro le carenze del personale, o meglio ancore che le vetture vengono ricollocate per altre tratte!!
Dal codice etico pubblicato sul sito dell’Amat “Tutti coloro che agiscono, operano e collaborano a qualsiasi titolo con AMAT S.p.A. hanno il dovere di tenere e far tenere ai propri collaboratori ed ai propri interlocutori un comportamento conforme ai generali principi di assoluta onestà , lealtà , buona fede, correttezza e diligenza, oltre che agli specifici obblighi che possano derivare dalla deontologia e, comunque, da quei principi ritenuti dovuti in virtù del contesto e delle finalità della propria missione”. Quindi il problema è dell’Amat, dell’autista, o semplicemente lo scooter aveva chiesto un passaggio?
Credo che l’immagine dell’azienda era già compromessa per il servizio scadente e pulizia/igiene dei mezzi.
Come direbbe sinnacollando… FOTOMONTAGGIO !!!!! PS siamo nelle mani di incompetenti
Niente… Era lì terrorizzato che aspettava il suo intelligente e pertinente commento…
Da sanzionare anche quelli che ai terminal non spengono gli autobus e i tram